Latina sotto le Stelle chiude con Piccola America di Gianfranco Pannone
Chiude “Latina sotto le stelle” all’Arena del cinema Corso martedì 13 agosto con “Piccola America”, per la regia di Gianfranco Pannone. Il film è stato candidato al Festival Internazionale di Locarno.
Di fronte alla macchina da presa, gli ultimi superstiti dell’epopea veneta raccontano in modo semplice e commosso un periodo cruciale della storia dell’Agro Pontino.
La malaria, la fame e l’incubo della guerra, annunciata dalle riprese, a Sabaudia, del film Scipione l’Africano, attendono di lì a poco i coloni. Mescolando storia ufficiale e vicende personali, con un linguaggio denso e affabulatorio, Pannone diventa un testimone partecipe di ciò che racconta.
A distanza di anni, parlando di Piccola America ricorda: “Quasi 30 anni fa, fresco di diploma al CSC, presentavo al Festival di Locarno il mio primo lungometraggio, ‘Piccola America’. Un film storico ma non solo. Mi interessavano – spiega – soprattutto il lato antropologico e le persone. In questo caso i contadini poveri in canna che Mussolini portò dal nord Italia nelle terre pontine bonificate dal regime fascista”.
E soprattutto, aggiunge Pannone, “il difficile rapporto tra la gente comune e il potere. Una storia tutta italiana di sudditanza e dimenticanze, che ancora oggi mi spinge a raccontare miserie e nobiltà’ di questo mio Paese”. Il film è stato scritto da Francesco Bruni e Gianfranco Pannone. La fotografia è di Tonino Mirabella, il montaggio è di Marco Spoletini, le musiche di Ambrogio Sparagna.
Prima della proiezione come sempre l’abbinamento con i libri. Ci sarà la presentazione del romanzo “Chiuda gli occhi” di Alessandra Cremonese e del volume “Littoria, la prediletta del duce” di Cesare Bruni.
“Chiuda gli occhi” di Alessandra Cremonese è un romanzo narrato in prima persona dalla protagonista, Lorion, ed è ambientato tra Roma e l’Agro Pontino. I ricordi e le riflessioni scorrono magicamente nel tessuto narrativo in cui gli episodi della vita quotidiana si accavallano al passato, all’infanzia, ai piccoli e ai grandi dolori.
Il libro fotografico Littoria, la prediletta del Duce è una galleria fotografica che ripercorre le visite di Benito Mussolini nella città nuova e che vuole essere non un libro agiografico, ma un album storico. “Guardando le decine di quotidiani, di riviste, di foto e cartoline che ritraevano il Duce a Littoria e nell’Agro Pontino – spiega l’autore Cesare Bruni, collezionista e appassionato di storia locale – mi sono reso conto una volta di più del legame speciale e unico che si creò tra Mussolini e Littoria. Un legame certamente non così stretto nel momento iniziale del concepimento della città ma che, indubbiamente, dall’autunno del 1932 in poi non cessò mai di alimentarsi e di crescere”.
Introduce Manuela Francesconi, direttrice e animatrice del Museo della bonifica di Latina
Costo proiezione euro 4,50, proiezione + degustazione a cura di Prodotti Pontini 10 euro.