Minacce ai carabinieri forestali, la pista degli abusivi. Oggi visita del ministro Costa

25/06/2019 di

Stamattina il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa sarà in visita alle ore 12,30 nella sede del parco del Circeo dove ieri si è verificato un grave atto intimidatorio.

LE MINACCE. Tre taniche di gasolio e una busta contenente quattro cartucce da caccia davanti all’ingresso del parco del Circeo.

Minacce, sembra, rivolte al comandante dei carabinieri forestali che, nella zona, si occupano dei controlli e della sicurezza dell’area. A trovare le taniche e la busta minatoria, davanti all’ ingresso del locale caldaia della sede del Parco a Sabaudia, in provincia di Latina, sono stati alcuni dipendenti che hanno subito dato l’allarme. Chi ha messo in atto il gesto intimidatorio ha anche parzialmente rovesciato il gasolio facendolo penetrare all’interno dei locali della sede del Parco, e ha cercato, utilizzando della plastica, di incendiare una vicina centrale termica.

Accanto alle taniche, fa sapere il Parco del Circeo, è stata lasciata una busta, aperta poi dagli artificieri, contenente quattro cartucce a palla calibro 12 utilizzate per la caccia al cinghiale, indirizzata al Comandante della Stazione di Sabaudia del Parco dei carabinieri forestali. Immediati gli accertamenti dei carabinieri forestali e del nucleo investigativo di Latina che, al momento, sembrano privilegiare la pista della ritorsione contro i recenti controlli fatti dai militari dell’arma nell’area protetta. Senza tralasciare quella della criminalità organizzata.

ANTIABUSIVISMO. «È un atto gravissimo che mettiamo in relazione all’attività istituzionale svolta dai Carabinieri forestali e in particolare all’antiabusivismo. Stiamo indagando in questa direzione», afferma il generale di corpo d’armata Angelo Agovino, comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma che oggi si è recato in visita al reparto Carabinieri parco del Circeo. Anche per il direttore del Parco, Paolo Cassola, l’atto intimidatorio potrebbe essere collegato al lavoro svolto in sinergia con i carabinieri forestali e che, chiarisce, proseguirà con ancora più forza. «È un brutto segnale, è un’offesa vigliacca – osserva – Qui nessuno perseguita nessun altro, ma si lavora in molti con autorizzazioni, nulla osta e dinieghi, a favore della tutela dell’ambiente e della legalità».

Solidarietà con i carabinieri è stata espressa dal vice premier Luigi Di Maio, dal ministro dell’ambiente Sergio Costa e delle politiche agricole Gian Marco Centinaio e dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. Ed anche da Libera. «Nella mia vita – scrive Costa sul suo profilo facebook – ho condotto tante indagini contro i criminali ambientali e so che significa essere minacciati. Per questo io e il Ministero siamo al fianco dei Carabinieri Forestali che continuamente controllano e presidiano il parco. Un attentato vile. Ecco perché è urgente tutelare i parchi. Ecco perché stiamo lavorando pancia a terra, tutti i giorni, con tutte le forze politiche, per portare a casa nel minor tempo possibile le nomine, proprio a partire da quella del Circeo».

E di atto vigliacco contro chi difende la sicurezza parla Luigi Di Maio che sottolinea come tutto ciò non intimorisce. «Taniche di benzina e lettere varie non fermeranno chi ogni giorno fa il suo lavoro, al servizio dello Stato e della sicurezza delle persone – afferma il vicepremier – Sono fiducioso che le indagini condurranno all’individuazione degli autori, intanto ribadisco che ci batteremo contro tutti gli sciacalli che provano a intimorire donne e uomini che difendono il nostro Paese». Una indignazione espressa anche dal ministro Centinaio e dal governatore del Lazio, «vicini ai carabinieri che ogni giorno presidiano il Parco del Circeo, una delle più antiche aree naturali protette d’Italia».