Giornalisti davanti al tribunale di Latina, inizia il processo per le minacce di Gianluca Tuma

13/05/2019 di

I giornalisti dell’Associazione Stampa Romana martedì 14 maggio saranno davanti al tribunale di Latina per costituirsi parte civile, insieme alla Fnsi, al fianco del collega del Messaggero di Latina, Vittorio Buongiorno, nell’ambito del processo “Don’t touch” che vede tra gli imputati Gianluca Tuma che deve rispondere delle minacce rivolte a Buongiorno per gli articoli scritti in una inchiesta sul malaffare pontino.

L’episodio era avvenuto nella cattedrale di San Marco, pochi giorni dopo la strage di Parigi al mensile Charlie Hebdo. Al termine della funzione religiosa il collega Buongiorno era stato avvicinato da Tuma  che senza giri di parole gli aveva sussurrato: “Hai visto cosa succede in Francia a chi usa la penna scorrettamente?”.

Inequivocabile il senso della frase che ha spinto Vittorio Buongiorno a denunciare l’episodio che è finito nell’inchiesta che ha coinvolto, oltre al Tuma, diversi altri imputati per vari reati.

I magistrati hanno ritenuto l’episodio gravemente intimidatorio inserendolo tra le accuse a Tuma.

“Come Associazione Stampa Romana, d’intesa con la Macro Area Articolo 21 – dice il segretario Lazzaro Pappagallo – abbiamo deciso da tempo di essere al fianco di tutti i colleghi minacciati e di costituirci parte civile ogni volta che sarà possibile. La situazione nel Lazio, come documenta Ossigeno per l’informazione, è pesantissima ma i colleghi sappiano che noi ci siamo e ci saremo”.

“E’ un segnale di attenzione – aggiunge Gaetano Coppola, fiduciario di Stampa Romana per Latina – ad un territorio con grandi pressioni malavitose e di presenza accanto ai colleghi pontini in prima linea nel descrivere e denunciare la geografia del malaffare”.

In occasione del processo i giornalisti di Latina si ritroveranno, a partire dalle 9 nei pressi del Tribunale   per fare da “scorta mediatica” a Vittorio e – idealmente – a tutti i giornalisti minacciati.

minacce-messaggero-latina-tuma-disilvio