All’ospedale Goretti di Latina arriverà il parto indolore

02/04/2019 di
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Questa mattina l’assessore alla Sanità e all’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato accompagnato dal Direttore Generale della Asl di Latina, Giorgio Casati e dal consigliere regionale Enrico Forte ha visitato presso l’ospedale Goretti di Latina l’area Materno Infantile di Neonatologia.

In questa occasione si è potuto constatare l’importante lavoro di riorganizzazione in corso nel Reparto e anche prendere visione dei nuovi spazi a disposizione degli ambulatori di Pediatria.

“Bisogna continuare a rafforzare questo servizio importante per l’intera provincia – ha commentato D’Amato al termine della visita – garantendo standard qualitativi rilevanti. Abbiamo incontrato gli operatori in servizio e indicato un percorso che porterà al completamento degli organici, soprattutto di neonatologia e di anestesia, garantendo così il parto indolore“.

PEDIATRIA. “Stiamo sviluppando un nuovo modello assistenziale pediatrico in grado di fornire un aumento dei servizi assistenziali offerti alla popolazione e del loro livello qualitativo. Per la pediatria siamo riusciti ad attivare sette ambulatori specialistici in meno di un anno – ha commentato Casati – stanno aumentando i ricoveri a maggiore complessità clinico assistenziale segno tangibile che la popolazione si riferisce sempre di più a questa struttura. Sono stati inoltre istituiti i percorsi specifici di accettazione e pronto soccorso per le pazienti ginecologiche e pediatriche. Quindi l’ospedale Goretti con le sue divisioni di Pediatria e Neonatologia, e di Ostetricia e Ginecologia si presenta con un innovativo modello di offerta sanitaria agli utenti”.

Nell’ambito dell’area pediatrica è in fase di ristrutturazione il settore dell’emergenza urgenza anche attraverso l’implementazione di un assistenza semintensiva nei letti di degenza pediatrica, in modo da poter accogliere bambini in condizioni gravi per poterli trattare direttamente all’interno della struttura o stabilizzarli in modo da garantire un trasporto in sicurezza verso i centri di terzo livello. Con la ristrutturazione del Pronto Soccorso dell’ospedale verrà creata anche un’area dell’emergenza a misura di bambino che contribuirà a garantire la sicurezza in tutta l’area dell’Azienda.

Per quanto riguarda l’area neonatologica è in corso l’arruolamento del personale specializzato necessario all’ottimizzazione funzionale per l’assistenza neonatale intensiva. Nell’attesa è stata attivata un’attività di terapia semintesiva per il trattamento delle più comuni patologie respiratorie neonatali. Dall’autunno scorso sono stati trattati alcune decine di casi di insufficienza respiratoria con i nuovi macchinari per la ventilazione non invasiva. Sono in corso i lavori per la realizzazione di dodici posti letto aggiuntivi di patologia neonatale per migliorare l’accoglienza e adeguarla maggiormente alle necessità del territorio. Per garantire un percorso nascita improntato sull’umanizzazione del parto sono operativi percorsi di diagnosi prenatale e di assistenza alla gravidanza a basso ed alto rischio.

IL PARTO INDOLORE. In Italia il cosiddetto “parto indolore” è ancora relativamente poco diffuso. Mancano dati completi e aggiornati per tutto il paese, ma secondo una recente indagine della Siaarti, Società italiana di anestesia, analgesia rianimazione e terapia intensiva, la percentuale di donne che negli ultimi due o tre anni hanno effettuato l’epidurale durante un parto vaginale oscilla tra il 10% di Marche e Trentino e il 35% del Lazio (dove però il 77% dei parti con epidurale avviene a Roma), passando per il 12% della Sicilia, il 18% della Toscana, il 20% dell’Umbria, il 26% di Liguria, Veneto e Lombardia e il 27,7% di Emilia Romagna.