Processo Olimpia, il difensore di Rino Monti: 400.000 euro per lo stadio su decisione del Consiglio comunale

28/03/2019 di

Parla l’avvocato di Rino Monti nell’udienza preliminare, davanti al giudice Giorgia Castriota, per l’inchiesta Olimpia che scoprì il “Sistema Latina”. In tutto sono 35 gli indagati per i quali il pm Giuseppe Miliano ha chiesto il rinvio a giudizio. Il calendario delle udienze si concluderà a giugno quando il gup deciderà sul rinvio a giudizio.

Sotto accusa ex amministratori del Comune, tra i quali l’ex sindaco Di Giorgi e l’ex assessore Di Rubbo, ma anche dirigenti, funzionari e imprenditori.




Ieri è stata discussa la posizione dell’ex dirigente Ventura Monti, detto Rino. L’avvocato Tommaso Pietrocarlo ha difeso Monti sostenendo che lui non aveva nessun potere decisionale sulla scelta di destinare 400.000 euro per lo stadio di Latina, anziché usarli per la ristrutturazione dell’ex Albergo Italia, elemento che tra l’altro non risulta dalle carte. L’avvocato ha sostenuto in aula che la decisione fu adottata dal Consiglio comunale.

Ad aprile si proseguirà con la discussione delle altre posizioni.

IL TERREMOTO. L’inchiesta provocò un terremoto a Latina con l’arresto dell’ex sindaco Giovanni Di Giorgi altre 14 persone: ex amministratori, professionisti, dirigenti, funzionari e imprenditori. La Procura decapitò il Sistema Latina che favoriva singoli a discapito dell’intera comunità, con pesanti danni all’amministrazione comunale.

Il Riesame, successivamente, scarcerò gli arrestati facendo cadere due delle tre associazioni per delinquere ipotizzate.

CALCIO E FAVORI. L’associazione per delinquere riguarda il Latina Calcio dell’allora presidente Pasquale Maietta. Secondo l’accusa era «finalizzata a commettere plurimi reati contro la pubblica amministrazione e in particolare delitti di abuso in atti d’ufficio, concussione, turbata libertà degli incanti, tutti destinati a far conseguire illeciti vantaggi di natura patrimoniale e non alla società Latina Calcio». Secondo l’accusa furono distratti 400 mila euro della ristrutturazione dell’ex Albergo Italia per ampliare lo stadio. E ancora la società non versò i canoni di affitto dello stadio per 313 mila euro, e il Comune autorizzò lavori per 46 mila euro per rifare il manto erboso alla ex Fulgorcavi dove il Latina Calcio si allenava.

Tanti favori per i soliti noti, a cominciare da quel Pasquale Maietta, all’epoca presidente del Latina Calcio e parlamentare di Fratelli d’Italia, lo stesso partito del sindaco Di Giorgi. Maietta evitò l’arresto grazie al suo status di parlamentare, ma poi fu arrestato nell’ambito dell’indagine Arpalo.

TUTTI I NOMI DEGLI INDAGATI:

  • Pasquale Maietta
  • Paola Cavicchi
  • Giovanni Di Giorgi
  • Ventura Monti (Rino)
  • Elena Lusena
  • Fabio Montico
  • Nicola Deodato
  • Alfio Gentili
  • Giuseppe Di Rubbo
  • Luca Baldini
  • Luigi Paolelli
  • Massimo Riccardo
  • Vincenzo Malvaso
  • Giuseppe Celeste
  • Adolfo Antonelli
  • Antonio Ferrarese
  • Mario Piovanello
  • Silvano Manzan
  • Giuseppe Venturi
  • Raniero Grassucci
  • Massimo Palumbo
  • Roberto Pellegrini
  • Silvano Spagnoli
  • Stefano Pistoia
  • Giuseppe Baggio
  • Sergio Fanti
  • Valter Betti
  • Giuseppe Macrì
  • Francesca Rossi
  • Alessandra Marciano
  • Andrea Capozzi
  • Sandra Capozzi
  • Antonio Di Girolamo
  • Fabrizio Montico
  • Claudio Petitti
  • Giovanni Spada
  • Stefania De Marchi