Abbvie sale nella classifica dei migliori luoghi di lavoro in Italia
L’azienda biofarmaceutica AbbVie guadagna 4 posizioni e si colloca al quarto posto nella classifica dei migliori luoghi di lavoro, Best Workplaces Italia 2019, per la categoria imprese con oltre 500 dipendenti, dove è prima tra le aziende del proprio settore. La graduatoria si basa principalmente su una vasta indagine condotta da Great Place to Work* riguardante l’ambiente di lavoro, a cui in questa edizione hanno partecipato in forma anonima oltre 40.000 collaboratori di 136 aziende in Italia. Tra queste 50 sono state selezionate quali Best Workplaces 2019 nelle 4 diverse categorie per numero di dipendenti.
«È un risultato per noi particolarmente importante – commenta Fabrizio Greco, amministratore delegato di AbbVie Italia – a conferma del percorso intrapreso e della forte attenzione dell’azienda nei confronti dei dipendenti, che si avvale sempre di nuovi strumenti. Basti pensare all’ampia e articolata offerta formativa messa in campo da AbbVie per rispondere alle esigenze individuali, un sistema di apprendimento continuo mirato a sviluppare le competenze di ciascuno e sostenere la crescita professionale, in partnership con alcune delle maggiori business school italiane e anche attraverso programmi di coaching individuale. Le persone che lavorano nell’azienda sono il nostro asset più importante. AbbVie offre un ambiente di lavoro dinamico, aperto al confronto e al dialogo, che valorizza e incoraggia i contributi individuali, le idee innovative, anche con diversi riconoscimenti, propone opportunità concrete di sviluppo professionale e premia l’impegno e il merito». «Da segnalare – conclude l’ad – la rilevante presenza femminile nell’azienda, pari al 42% dei dipendenti, e il crescente numero di donne dirigenti e quadri che hanno raggiunto rispettivamente il 35% e il 53%. Aumenta inoltre la presenza dei millennials, che da inizio 2018 a oggi in AbbVie rappresentano l’85% dei nuovi assunti, di cui oltre la metà donne».
«Desidero ringraziare – dichiara Manuela Vacca Maggiolini, direttore HR di AbbVie Italia – tutte le persone di AbbVie per il grande contributo che danno ogni giorno per costruire un ambiente di lavoro migliore. È attraverso il loro impegno quotidiano, il dialogo continuo e lo spirito collaborativo che riusciamo a creare relazioni di fiducia e a realizzare un forte gioco di squadra. Per favorire la conciliazione tra vita privata e lavoro puntiamo su un’ampia offerta di servizi su misura. Si va dai flexible benefit, di cui i più richiesti risultano l’assistenza sanitaria, le spese scolastiche, per asilo nido, babysitter, assistenza agli anziani, alla previdenza complementare. Non manca il servizio del cosiddetto ‘maggiordomo aziendalè, per il disbrigo di piccole commissioni. Nell’ultimo anno è stato poi introdotto in via sperimentale lo smart working per i dipendenti della sede di Roma». «Con l’obiettivo di promuovere il benessere delle persone – conclude la responsabile delle Risorse Umane di AbbVie – offriamo un vasto programma di assistenza sanitaria personalizzata, con check-up gratuiti anche in sede e specifiche campagne di sensibilizzazione su salute e corretti stili di vita. Di recente si è svolta la settimana dedicata al benessere psicofisico per incoraggiare i dipendenti a prendersi cura di sé, durante la quale si sono organizzate anche sessioni di ginnastica in ufficio».
Nel polo produttivo AbbVie di Campoverde di Aprilia (Lt) è disponibile una palestra con personal trainer, un campo da calcio, servizio mensa con menu bilanciati, mentre coloro che lavorano nella sede di Roma possono usufruire di convenzioni con centri fitness. Contribuisce infine a rafforzare il senso di appartenenza, la coesione e l’orgoglio per il proprio lavoro da parte dei dipendenti la condivisione dei diversi progetti di responsabilità d’impresa realizzati da AbbVie Italia a favore delle comunità locali e per la riduzione dell’impatto ambientale, dove l’azienda ha conseguito risultati rilevanti (dimezzato l’utilizzo dell’acqua di falda, oltre 84% dei rifiuti destinati al riciclo e zero inviati in discarica, più del 90% l’energia autoprodotta).
A sottolinearlo è il direttore del polo produttivo di AbbVie Italia Francesco Tatangelo, che precisa: «Si tratta di progetti largamente condivisi, in cui ci sentiamo profondamente coinvolti e che vedono l’impegno in prima persona di molti di noi. Dall’iniziativa di volontariato aziendale ‘Week of Possibilities’ a favore di associazioni che operano nell’assistenza a fasce svantaggiate della popolazione, al progetto di sensibilizzazione nelle scuole per la prevenzione del cyberbullismo e sui temi della sostenibilità #Accendiamoilrispetto, realizzato da AbbVie con la Top Volley Latina che, giunto al quarto anno, è divenuto nazionale e ha coinvolto finora circa 9.000 studenti».