La polizia arresta Giancarlo Massidda, uno dei 100 latitanti più pericolosi
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La polizia argentina ha arrestato il cittadino italiano Giancarlo Massidda, ricercato dalla giustizia italiana che lo ha incriminato per narcotraffico, Lo scrive l’agenzia di stampa Na. Secondo quanto si è appreso Massidda, romano di 61 anni, era latitante da almeno dieci. L’arresto da parte di agenti collegati con l’Interpol è avvenuto a Gutiérrez, nella zona di Berazategui a sud di Buenos Aires, dove l’uomo, che secondo fonti ufficiali aveva legami con la mafia, viveva sotto falsa identità.
Giancarlo Massidda, arrestato ieri sera a Buenos Aires, nei pressi del comprensorio Country Fincas de Iraola, da personale del Servizio Centrale Operativo e della Division Investigacion Federal de Fugitivos argentina, era un latitante inserito nell’elenco dei 100 più pericolosi, ricercato in campo internazionale perché deve espiare una pena di 23 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione per traffico di droga ed evasione.
Le indagini, avviate nel 2018 e svolte dal Servizio Centrale Operativo insieme alle Squadre Mobili di Latina e Roma, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, supportate del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno permesso di localizzare e catturare il latitante nella capitale argentina, dove si era creato una nuova identità e viveva in un residence con una nuova famiglia.
Massidda è ritenuto il promotore di un sodalizio criminale attivo nel basso Lazio e dedito all’importazione di ingenti quantitativi di cocaina sul territorio nazionale. Arrestato nel 2002 nell’ambito dell’operazione ‘Fenice 2002’ per la detenzione di 2 kg di cocaina, conclusa nel 2004 con l’emissione di un’ordinanza restrittiva del gip di Roma nei suoi confronti e di altre 5 persone, tra cui il figlio Simone, si è sottratto alla cattura dandosi alla latitanza durante l’esecuzione della misura.
Nel 2007, a seguito dell’operazione denominata ‘Minossè, riguardante un traffico internazionale di sostanze stupefacenti, Massidda, che era già latitante in campo internazionale, è stato arrestato a Cunit in Spagna dopo mirati approfondimenti investigativi svolti con la polizia spagnola. Dalla Spagna Massidda aveva continuato a gestire il traffico di cocaina dal sud America verso l’Italia. Dopo essere stato estradato in Italia, nel 2010 è nuovamente evaso dagli arresti domiciliari nel frattempo ottenuti.