Licenziato il direttore della Feltrinelli Massimo Bortoletto, scoppia la protesta

30/11/2018 di

Sta provocando un’ondata di reazioni indignate la notizia del licenziamento di Massimo Bortoletto dal ruolo di direttore della Feltrinelli di Latina. Lo store in via Diaz è divenato in pochi anni l’unico punto di riferimento per eventi culturali, presentazioni di libri e incontri, colmando un vuoto inaccetabile per una città come Latina.

La decisione della Feltrinelli di licenziare Bortoletto ha creato reazioni di sconcerto, manifestate soprattutto sui social network. Come quella di Dario Petti, editore specializzato in storia locale: “Provo un enorme dispiacere, professionale e umano. Latina perde moltissimo, Massimo era riuscito a tirare su uno splendido spazio sociale e culturale, in un territorio difficile, ostico per simili imprese, ma la sua libreria era sempre piena, tra presentazioni di libri, incontri con autori, scrittori, editori, poeti, artisti, giornalisti, musicisti, attori, intere scolaresche, cittadini in cerca di evasione o di regali. Un luogo di crescita civile. Grazie per tutta la disponibilità, l’amicizia e il sostegno che hai dato a me e a tanti altri, per tutto quello che hai fatto per la tua città con il tuo lavoro. Per ora ti mando solo un grande abbraccio ma spero con tutto il cuore ci possa essere per te un nuovo inizio, lo meriti tutto e saremo in tantissimi ad esserti vicino come tu lo sei stato con noi, forza Massimo!”.

Aggiunge la scrittrice Rossana Carturan: “Cari “Signori Feltrinelli” qualunque siano le vostre motivazioni vi è sfuggita la stoltezza di questa scelta! Se esisteva una Feltrinelli a Latina, nel meglio che potesse significare – e parlo al passato perché questo è – esisteva soprattutto grazie al suo direttore”.

“C’era solo un posto a Latina – scrive Sara Cinquegranelli – in cui si faceva cultura seriamente: la Feltrinelli diretta da Massimo Bortoletto. Un uomo di cultura, gentile, aperto ad ogni iniziativa potesse portarè un briciolo di conoscenza in questa cittá nera e per lo più ignorante. Addirittura ci ha permesso di fare presentazioni con Agende Rosse e Scorta Civica per parlare di Trattativa, il Caso Moro, il caporalato e non solo. Insomma, questo Gigante buono era riuscito a far crescere un posto accogliente in cui ti sentivi a casa”.

A Massimo Bortoletto la solidarietà di Latina24ore.it che ha collaborato come media partner con la Feltrinelli di Latina sin dall’apertura.