Janssen punta sui benefit: maternità, rimborsi e tempo libero per i single

07/09/2018 di
stabilimento-janssen-latina-3

Benefit “sartoriali” e su misura per i dipendenti e il “Parental Project”, un aiuto dedicato ai genitori (sia per le mamme sia per i papà) che aggiunge al periodo di maternità standard due mesi retribuiti al 100%. Con queste politiche aziendali Janssen Italia, azienda farmaceutica del gruppo Johnson&Johnson, punta a coniugare la sfera professionale dei suoi dipendenti con quella privata.

«Per noi avere persone, donne o uomini, felici equivale ad avere dipendenti che possano esprimere al massimo il loro potenziale in un’ambiente di lavoro positivo in cui siano stati abbattuti gli stereotipi della diversità – ha spiegato Tiziana Reina, direttore delle risorse umane di Janssen, unica azienda farmaceutica che partecipa alla quinta edizione del festival “Il tempo delle donne”, organizzato dal Corriere della Sera alla Triennale di Milano -. Diversità è sinonimo di ricchezza di prospettive» e di «innovazione».

«Il concetto di felicità è personale: lo sforzo che facciamo è di cercare di comprendere quali sono i fattori che fanno sì che una persona si senta felice anche in azienda», ha aggiunto Reina che ha anche annunciato il lancio «nei prossimi mesi di un flexible benefit che possa consentire al dipendenti di personalizzare i suoi benefit».

«Metteremo a disposizione un budget, ancora da definire – ha chiarito a margine dell’incontro – con cui ognuno potrà scegliere tra diversi servizi» come l’assistenza sanitaria o quella socio-assistenziale per i famigliari anziani o non autosufficienti o il rimborso per le spese scolastiche dei figli. Ai più giovani e ai single saranno dedicati servizi per il tempo libero e lo sport, come abbonamenti in palestra, cinema, viaggi ma anche buoni pasto, abbonamenti ai mezzi pubblici e carte carburante. «Anche questo è un modo per valorizzare la diversità attraverso un servizio», ha chiarito il direttore.

Grande attenzione è rivolta a conciliare carriera e vita famigliare, in un’azienda in cui il 45% dei dipendenti è donna: al Parental Project – che aggiunge ai cinque mesi di maternità obbligatoria, due mesi retribuiti al 100% dall’azienda – hanno aderito, da agosto 2017 a giugno scorso, sette mamme e tre papà delle sedi di Latina e Cologno Monzese (Milano), «a conferma di come il congedo parentale sia stato accolto positivamente, in contrasto con lo scenario generale del Paese, dove è ancora poco diffuso». In questo modo «le donne vengono messe nelle condizioni di avere le stesse opportunità di crescita e di successo» degli uomini e politiche come queste sono «un sostegno alla leadership femminile».

Janssen_latina