TROVATO ACCORDO SU OFFSHORE GAETA

24/01/2008 di
«Grazie all’impegno dell’Autorità Portuale, alla disponibilità del sindaco di
Gaeta e al ruolo di garanzia svolto dal Prefetto di Latina, sulla vicenda della ‘Offshorè è stata sottoscritta un’intesa unanime che soddisfa tutti».

 
Lo ha detto Fabio Ciani, presidente dell’ Autorità Portuale di Civitavecchia e dei porti del Lazio (Fiumicino e Gaeta), dopo le polemiche suscitate nella cittadina portuale del sud Lazio dalla sospensione dell’autorizzazione alla società cantieristica OffShore a svolgere l’attività in un’area destinata a verde pubblico dal piano regolatore del porto.
 
In virtù dell’accordo, l’Offshore può continuare ad occupare l’area fino a quando, nel giro di tre mesi, l’Autorità Portuale, di concerto con il Comune, non avrà individuato e messo a disposizione uno spazio alternativo. La società si è
impegnata a continuare lavorare sull’area attuale, senza intaccarla, senza porre opere stabili e garantendo il posto di lavoro ai dipendenti. 
 
«Fin dal giorno del mio insediamento, mi sono prodigato per rilanciare e far sviluppare ulteriormente il porto di Gaeta, in accordo con le amministrazioni locali, gli imprenditori e i cittadini – ha spiegato Ciani – In particolare, mi sono
impegnato a rivitalizzare le attività esistenti ed a promuovere nuovi settori, come il crocierismo e le autostrade del mare. Tuttavia Gaeta è un porto orientato prevalentemente all’agroalimentare e il mio intento è specializzare e spingere in questa direzione attraverso nuovi collegamenti con le isole e
la riorganizzazione della viabilità, già prevista peraltro dalla Regione Lazio e dal Governo, in grado di collegare direttamente il porto con il Mof di Fondi. Nell’ultimo scorcio del 2007 – ha concluso Ciani – abbiamo inaugurato la nuova
banchina commerciale; ai primi di febbraio inizieranno i lavori di dragaggio di tutto il bacino portuale e quelli di ampliamento del piazzale dello scalo e delle banchine che arriveranno a sviluppare circa un chilometro di lunghezza. Si tratta di opere strategiche per consolidare i traffici commerciali esistenti ed
attrarre nuovi investimenti e opportunità di sviluppo».