Codacons di Latina: Assurdo chiudere la biglietteria della stazione nel pomeriggio

08/07/2018 di

Il Codacons di Latina si scaglia contro uno dei tanti limiti della stazione ferroviaria di Latina: la biglietteria chiusa di pomeriggio. “A maggio dello scorso anno – scrive l’associazione – ci fu grande fanfara attorno all’annuncio dello stanziamento da parte delle FF.SS di 9 milioni per la riqualificazione ed aggiornamento della struttura, inizio dei lavori autunno 2017, termine 2018.
Convenzione con il Comune, servizi e titoloni sui giornali, grande promozione, però a ben vedere cambiamenti ad oggi minimi. Tante belle idee, richieste di autorizzazioni, firme ed accordi vari, ma… tutto come prima.

Un particolare vale per tutti. Avete bisogno di fare un biglietto ferroviario? Ieri sabato 6 luglio avevamo questa necessità. Non era il classico biglietto per Roma acquistabile anche alle macchinette automatiche o all’edicola, ma un viaggio a/r con utilizzo di 4 treni diversi.

Come sempre – continua il Codacons – abbiamo fatto tutta la trafila online sul sito trenitalia, niente da fare. Immancabilmente al momento del pagamento il sistema cancellava tutto e tornava all’inizio. Dopo un pomeriggio di tentativi, rinunciamo e allora logicamente ci rechiamo alla stazione visto che poche agenzie sono aperte il sabato pomeriggio. All’arrivo un bel cartello sulla biglietteria, lo potete vedere in basso. Biglietteria chiusa il pomeriggio! Nessuna indicazione sull’orario di apertura, sulla motivazione, solo generiche scuse. Restano le macchinette automatiche.
Fidarsi? Rischiare 4 euro per andare a Roma si può fare, ma quando si tratta di centinaia di euro per viaggi complessi chi si azzarda?
Possibile che un capoluogo di provincia con un bacino di utenza di oltre 200.000 persone e con grande vocazione turistica non abbia la normale disponibilità di una biglietteria ufficiale FF.SS?? Possibile che tra le decine di migliaia di ferrovieri non si riesca a organizzare una normale apertura dello sportello? O non si vuole? Certo, a Latina non fermano le Frecce ma solo onesti treni locali poco remunerativi… e allora bastano gli annunci poi, con calma, si vedrà…”.