Prostitute in un hotel, procuratore chiede 14 condanne

23/03/2018 di

Confermare l’impianto accusatorio ma ridurre le condanne a quattro dei quattordici imputati in quanto per il reato associativo contestato è nel frattempo maturata la prescrizione. Sono le richieste del Pg Gustavo De Marinis al processo d’appello che vede 14 persone accusati di aver fatto affari facendo prostituire giovani straniere, utilizzando come base un hotel di Aprilia.

Dopo la requisitoria del rappresentante dell’accusa e di una parte delle difese, il processo è stato aggiornato a un’udienza di fine aprile per gli interventi degli ultimi difensori e la camera di consiglio che porterà alla sentenza d’appello.

Nell’ottobre del 2014, la Corte d’assise di Latina pronunciò una sentenza infliggendo condanne per complessivi un secolo di carcere e quasi un milione e mezzo di euro di multa.

Si partì dalle denunce di due ragazze bulgare (entrate in Italia con un visto turistico), si svelò la compravendita di ragazze in Stati non comunitari (anche se si trattò in gran parte di ragazze romene), s’identificò in un albergo la base operativa, e, dopo la valutazione di una cospicua molte d’intercettazioni telefoniche, anche della definizione dei guadagni. Tra gli altri coinvolti (furono pronunciate ulteriori condanne comprese tra i quattro e i cinque anni), ci fu anche un maresciallo della finanza.