VIDEO Operazione Dusty Trade, tutti i nomi e i ruoli degli arrestati

22/02/2018 di

Gli arrestati nell’inchiesta Dusty Trade sono Andrea Nicastro, funzionario dell’Agenzia delle Entrate; i commercialisti di Aprilia Salvatore Martano e Marco Corrente (quest’ultimo ai domiciliari), l’imprenditore Giovanni Vartolo, amministratore della società Costruzioni 2V srl; Enzo De Meo, di Formia, giudice della commissione tributaria provinciale e componente del collegio giudicante nelle cause della Costruzioni 2V di Vartolo.

Ai domiciliari: Tiziana Maiolino, avvocato dell’ufficio legale dell’Agenzia delle Entrate; Giovanni Sedia, anche lui funzionario dell’Agenzia delle Entrate; Rinaldo Moscatelli, dipendente collaboratore di Vartolo; Vincenzo Marrazzo, dipendente dell’Inps di Pomezia; Andrea Ciccotti; Marco Cristofaro; Federico Paloni.

 

LE ACCUSE. Corruzione, atti contrari al loro dovere d’ufficio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Questi i reati cui dovranno rispondere, a vario titolo, 13 persone arrestate dalla Guardia di Finanza di Latina al termine dell’operazione «Dusty Trade».

In manette anche un giudice della Commissione tributaria provinciale, Enzo De Meo, che avrebbe ottenuto non solo denaro (3.000 euro) ma anche un lavoro per un suo parente, la nuora.

Le indagini delle Fiamme Gialle, che hanno preso in esame il periodo che va dalla primavera 2016 alla fine del 2017, hanno fatto emergere un sistema di corruzione, al cui vertice sembra ci fossero due commercialisti di Aprilia ed un funzionario dell’Agenzia delle Entrate. Aiutati dalla loro fitta rete di contatti e di relazioni, i tre «hanno messo in piedi un sistema clientelare volto a raggiungere i propri interessi – affermano gli investigatori – in cambio di somme di denaro, utilità e regalie».

Tutto aveva un prezzo, anche la possibilità di evitare conseguenze per un mancato pagamento delle tasse. Secondo gli investigatori c’era un vero e proprio tariffario: dai 100 euro fino ad arrivare a somme più elevate in base al favore da ottenere. Dalle intercettazioni è emersa anche la tranquillità con cui i funzionari commettevano i reati.

«Quello che ci allarma – ha detto in conferenza il procuratore aggiunto di Latina, Carlo Lasperanza – è la facilità con cui si ottenessero questi scambi di favori, come il fenomeno sia diffuso e non percepito come illegale da diverse persone». Gli arresti sono scattati alle prime luci dell’alba, quando 50 finanzieri del Comando Provinciale di Latina hanno eseguito l’ordinanza emessa dal gip Mara Mattioli, su richiesta dei sostituti procuratori Luigia Spinelli e Giuseppe Bontempo. Tra gli arrestati compaiono anche quattro spacciatori.

In un episodio, infatti, al posto del denaro sarebbero state accettate alcune dosi di cocaina. «L’operazione – spiegano gli investigatori – conferma l’impegno della procura della Repubblica e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina per il contrasto di tutte quelle condotte di infedeltà per il buon andamento della Pubblica Amministrazione».

I NOMI. In carcere:

  • NICASTRO Andrea
  • MARTANO Salvatore
  • VARTOLO Giovanni
  • DE MEO Enzo
  • CICCOTTI Antonio

Agli arresti domiciliari:

  • MAIOLINO Tiziana
  • MOSCATELLI Rinaldo
  • SEDIA Giovanni
  • PALONI Federico
  • CRISTOFARO Marco
  • CORRENTE Marco
  • MARRAZZO Vincenzo
  • CICCOTTI Andrea