Pestaggio al Carrefour, caccia a Roberto Ciarelli. Viveva in una casa confiscata al clan
La polizia sta dando la caccia a Roberto Ciarelli, 22 anni, considerato l’esecutore materiale del pestaggio del vigilante al supermercato Carrefour del Piccarello.
Già sono stati arrestati i suoi due complici, Matteo Ciaravino (29 anni) e Valentina Ciarelli (26 anni), entrambi colpiti da un’ordinanza di custodia cautelare.
Il feroce pestaggio, avvenuto il 28 gennaio scorso, potrebbe assumere contorni particolarmente gravi, forse potrebbe essere stato organizzato a scopo intimidatorio e dunque potrebbe avere collegamenti con altre vicende da chiarire.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, Roberto Ciarelli, figlio di “Furt” Ferdinando Ciarelli, condannato a 18 anni di reclusione nel processo Caronte, viveva con la madre e la sorella in una delle proprietà che erano state confiscate alla famiglia Ciarelli, in via dei Sabini.
La casa faceva parte di un patrimonio di beni mobili e immobili appartenenti al clan che dovevano entrare in possesso dello Stato, ma evidentemente era ancora utilizzata dalla famiglia.
Secondo la ricostruzione, nel pomeriggio di domenica 28 gennaio Roberto e Valentina Ciarelli sono entrati nel Carrefour insieme a Matteo Ciaravino (già condannato per l’omicidio di Matteo Vaccaro).
Il loro atteggiamento aveva destato sospetti nel personale di vigilanza, un operatore li ha avvicinati ed per tutta risposta è stato selvaggiamente picchiato e insultato, finendo al San Camillo di Roma dove è stato sottoposto a un intervento piuttosto delicato al viso.
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