I rifiuti di Roma andranno ad Aprilia, accordo raggiunto
I rifiuti di Roma andranno ad Aprilia. Ama, la municipalizzata che si occupa di Ambiente nella Capitale, ha firmato un contratto con Rida Ambiente per poter trattare nel suo impianto 40 mila tonnellate di rifiuti di Roma nel 2018. Il trattamento riguarda i rifiuti indifferenziati ed è su base annua. «L’accordo ha decorrenza immediata e rientra tra i normali conferimenti effettuati all’interno della Regione», spiega l’Ama. Dunque si allontana l’ipotesi del trattamento dei rifiuti in Abruzzo o Emilia Romagna.
“Fortunatamente – commento l’amministratore di Rida Fabio Altissimi – se la Regione ha fatto orecchie da mercante i vertici di Ama no. Non era logico infatti spedire rifiuti fuori regione, con costi di trasporto anche triplicati, quando a poca distanza da Roma c’è un impianto ad alta tecnologia complessa tra i primi in Europa. Siamo felici di aver teso la mano a Roma e di aver ricevuto risposta, anche se rimane inspiegabile il comportamento della Regione che per settimane ha ignorato questa soluzione che oggi permette al Comune di Roma e ai cittadini romani di risparmiare 4 milioni di euro”.
Il contratto firmato con Rida Ambiente rischia però di non essere sufficiente per la Capitale, che punta ancora sui tritovagliatori: “Siamo esperti del settore e sappiamo che i tritovagliatori rappresentano una tecnologia antiquata che non tratta il rifiuto come richiesto dalla normativa europea. Ma certo non siamo noi a decidere della situazione. Possiamo solo ribadire che la Rida Ambiente ha la capacità, secondo autorizzazioni ricevute, di trattare ancor più rifiuti e che, come i recenti e numerosi controlli ricevuti hanno dimostrato, lo fa nel modo corretto abbattendo le emissioni ambientali e rispettando tutti gli altri limiti di legge. 40mila tonnellate all’anno rappresentano circa l’8-9% delle nostre capacità e quindi siamo pronti a contribuire ulteriormente al superamento della crisi romana.
Naturalmente però deve essere la politica, che siano i 5 Stelle o che sia il Pd della Regione Lazio, a perseguire una soluzione efficace e conforme alla normativa. Purtroppo, invece, la nostra attività imprenditoriale rischia di essere frenata dalla burocrazia regionale, con la giunta Zingaretti che, da mesi e mesi, non indica un invaso dove poter conferire i nostri scarti di lavorazione con Rida Ambiente che è ormai l’unico impianto a non essere dotato di una discarica di servizio. Ci auguriamo che il contributo che forniremo alla Capitale e ai suoi abitanti spinga la Regione a prendere finalmente in considerazione le nostre esigenze (che sono poi le medesime dei cittadini che la giunta Zingaretti governa). Sarebbe un paradosso se invece questa nuova mano tesa a Roma si trasformasse solo nell’occasione per una ulteriore valanga di controlli straordinari come accaduto in passato”.
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