Cosa mangiavano i nostri antenati? Una mostra al Palazzo della Cultura dal 27 dicembre

26/12/2017 di

Cosa mangiavano i nostri antenati? Parliamo di antenati veri, bipedi pelosi che gironzolavano sulla Terra 300 mila anni fa? Per scoprirlo basta visitare la Breve storia dell’evoluzione dell’uomo al Palazzo della Cultura di Latina il 27 dicembre, dalle 17:00.

La mostra è aperta e accessibile tutti i giorni fino al 7 gennaio. Il 27 dicembre, però, ci sarà un divertente appuntamento a cura di Marco Mastroleo (Fondazione Marcello Zei) che guiderà i visitatori in un percorso di scoperta delle abitudini alimentari del nostro inquieto antenato: l’Homo Sapiens.

Cosa c’è nella mostra sull’Homo Sapiens. Realizzato con materiali provenienti dalla mostra permanente Homo sapiens ed habitat della Fondazione Marcello Zei e dal libro dello stesso Mastroleo Fatti non foste, il percorso è composto dagli ambienti nei quali si è svolta l‘evoluzione del genere umano. Ci sono sagome di Sapiens a grandezza naturale, illustrazioni di Titti De Ruosi, disegni di Burian e quadri di Alessandra Chicarella.

Fatti non foste a viver come bruti. Il libro racconta l’evoluzione dal punto di vista di un piccolo extra-terrestre che osserva con stupore il nostro misterioso antenato. Accanto alla storia dell’evoluzione, infatti, esiste una storia dell’estinzione che ha lo stesso protagonista: sempre l’Homo Sapiens. Dati alla mano sembra infatti che l’uomo sia stato un vero e proprio serial killer delle altre specie viventi. Un flagello anche per la sua stessa specie, a dirla tutta.

Qual è il tasso di estinzione in tutta la storia biologica del pianeta? Stiamo parlando di più di 4,5 miliardi di anni. Secondo il paleontologo David Raup, che l’ha calcolato, è di 1 specie ogni 4 anni. Ecco immaginiamo quanto sia aumentato questo dato dalla comparsa dei nostri antenati. Il doppio, il triplo, dieci volte tanto? Ce lo dicono Richard Leakey e Rogen Lewin nella Sesta estinzione: ben 120.000 volte di più. Insomma: mai, per decine di milioni di anni, la vita sulla Terra è stata così solitaria, mansueta e povera di specie come la nostra.

Ma per seguir virtute e canoscenza. Il libro di Marco Mastroleo ci ricorda la nostra storia di ospiti di passaggio sulla Terra e, in effetti, ogni tanto è utile inquadrare la vita nella giusta prospettiva temporale e ricordare l’incredibile fortuna di aver ereditato pollici opponibili e la capacità di realizzare prodotti tecnologi. A partire da quelle misteriose asce di pietra a goccia di cui ancora oggi ignoriamo la funzione sino al telefonino con cui, mi auguro, state mettendo like a questa news.

D’altra parte sono millenni che siamo sempre seduti davanti allo stesso bicchiere pronti a sostenere che contenga un fine riconoscibile, un telos epico, uno scopo per la nostra specie. E, allo stesso tempo, che sia irrimediabilmente vuoto, casuale, imprevisto e imprevedibile.

E dunque cosa mangiavano i nostri antenati? Cereali, innanzi tutto, ma non solo. La dieta degli antenati era variegata e, a ben vedere, potrebbe essere fonte di ispirazione ancora oggi, qualora ad esempio decideste di farvi accompagnare alla mostra da piccoli Sapiens capricciosi e amanti di zuccheri.

Perché visitare la mostra. Diciamolo, la preistoria è il trend dell’anno. Da quando Gabbani ha cantato Occidentali’s Karma a Sanremo, in tutte le feste “la scimmia nuda balla”. Quindi: ora o mai più.

Perché non visitare la mostra. Magari siete creazionisti. O anti evoluzionisti. Oppure siete talmente fan di 2001 Odissea nello spazio che il vostro dio è un elegante monolite nero. O, per qualche strambo motivo, siete come la moglie del vescovo di Worcester che, dopo aver scoperto le teorie di Darwin esclamò contrariata: “Discendere dalle scimmie! Oh caro, speriamo che non sia vero. Ma se lo è, allora, preghiamo che non si sappia in giro”.

Per approfondire:

  • La mostra “Breve storia dell’Evoluzione dell’Uomo” è stata realizzata dalla Fondazione Marcello Zei onlus e fa parte di “Natale Latina 2017” ciclo di eventi promosso dal Comune di Latina.
  • “Fatti non foste, breve storia dell’Evoluzione dell’uomo” è il libro di Marco Mastroleo con illustrazioni di Titti De Ruosi, Edizioni Belvedere. È possibile ordinarlo inviando una mail a info@edizionibelvedere.it ma – se vi interessa – il modo più semplice e veloce è andare alla mostra e chiederlo a lui.

I dati sui Sapiens come serial killer delle altre specie e il commento attribuito alla moglie del Vescovo di Morcester sulla teoria di Darwin sono presi da Breve Storia di (quasi) tutto di Bill Bryson che, sempre se vi interessa, potete trovarlo anche in città.