Tangenti, nuovo terremoto a Sperlonga: 3 persone a processo
Sono 3 le persone rinviate a giudizio per un caso di tangenti al Comune di Sperlonga. La cittadina ancora una volta è protagonista delle cronache giudiziarie. Il giudice Pierpaolo Bortone ha disposto il processo per Massimo Pacini, all’epoca dei fatti dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Sperlonga, coinvolto anche nell’inchiesta Tiberio; il tecnico Luca Faiola e Ruggiero Battista. Per altre persone le accuse sono cadute per avvenuta prescrizione. I tre dovranno comparire davanti al terzo collegio del Tribunale di Latina l’11 febbraio 2018.
I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2011 e il 2013. Secondo l’accusa Pacini e Faiola avrebbero ricevuto una tangente di 77.500 euro da Ruggiero Battista per ottenere trattamenti di favore in questione di natura edilizia. Il denaro, secondo l’accusa, serviva in parte come retribuzione per Faiola, in parte per essere consegnato da Faiola al dirigente dell’ufficio tecnico Pacini «affinché – scrive il magistrato – agevolasse i provvedimenti amministrativi in materia di edilizia nell’interesse di Battista con adozione di atti contrari alla legge e ai doveri d’ufficio». Il caso riguarda la ristrutturazione di un immobile in via Amerigo Vespucci 52, a Sperlonga.
«Pacini – si legge nel capo d’imputazione – in ragione delle somme ricevute, ometteva di ordinare di non effettuare l’intervento richiesto con la Dia presentata il 3/10/2011 dal Faiola su incarico del Battista omettendo di rilevare la variazione della destinazione d’uso dell’immobile, ostativa ai lavori indicati, fatto che invece aveva già rilevato, con consequenziale ordine di non effettuare i lavori in data 11/2/2010».
C’è anche un secondo episodio citato dai magistrati. Si tratta di alcuni lavori in località Caldarelle, in particolare un intervento di demolizione e ricostruzione che fu effettivamente autorizzato il 9 novembre 2013 con l’accoglimento della relativa Scia.
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