Latina, travolse e uccise Alessia Calvani: Fiorucci chiede i domciliari

29/08/2017 di
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Emanuele Fiorucci, il pirata della strada che il primo settembre del 2012 investì e uccise la giovane Alessia Calvani chiede la messa alla prova o gli arresti domiciliari.

Sono passati quattro anni dall’arresto di Emanuele Fiorucci, l’uomo di Latina Scalo condannato il 4 luglio 2014 a sette anni e due mesi di carcere per omicidio colposo aggravato. Già nel 2012 gli avvocati di Fiorucci avevano richiesto gli arresti domiciliari, ma il giudice preliminare del Tribunale di Latina, Nicola Iansiti, aveva respinto la richiesta presentata dal legale del pirata della strada. Emanuele Fiorucci aveva infatti travolto Alessia Calvani  in via della Stazione mentre, in compagnia di una sua amica, attraversava la strada e senza prestargli soccorso alcuno, era fuggito via alla guida di un’automobile rubata. Alessia aveva solo 15 anni e morì 12 ore dopo all’ospedale Santa Maria Goretti.

Il caso venne risolto dopo oltre un anno di indagini,  grazie al lavoro costante della polizia giudiziaria della stradale di Latina.  L’uomo oltre ad essere accusato di omicidio colposo aggravato e omissione di soccorso è stato condannato anche per  furto d’auto e guida senza patente.