Class action contro Acqualatina, gli avvocati chiedono l’accesso agli atti

21/06/2017 di

Il pool di avvocati del Sud Pontino continua a lavorare per preparare la class action contro Acqualatina. Ora i legali stanno acquisendo la documentazione utile per stabilire le cause dei disservizi che hanno esasperato gli utenti dei comuni serviti.

Il comitato composto dagli avvocati Massimo Clemente, Cristian Lombardi, Patrizia Menanno, Orazio Picano, Chiara Samperisi e Annamara Zarrelli, ha inviato alla società che gestisce il servizio idrico un’istanza formale per l’accesso agli atti, tesa ad acquisire tutta la documentazione riguardante il Piano industriale ed il suo stato di attuazione, gli esiti dei controlli di legalità esercitati dall’organo interno di revisione, oltre ad una relazione sui giudizi pendenti e sul loro stato dell’arte.

Come spiega il comitato in una nota stampa: “Intendiamo fare chiarezza sui problemi che hanno generato l’attuale condizione strutturale di carenza idrica, per verificare l’eventuale esistenza di condizioni di illegalità e/o inefficienza connesse alla gestione di questo servizio pubblico primario ed essenziale da parte di Acqualatina spa. La carenza cronica di acqua potabile dipende solo da problemi oggettivi e dalla congiuntura di cause esterne, oppure dall’azione omissiva e negligente del management di Acqualatina che rischia di sconfortare nella mala gestio di questo servizio pubblico fondamentale?”.