Verde pubblico, a giudizio Fabrizio Cirilli e altre nove persone

08/06/2017 di
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Dieci rinvii a giudizio per l’inchiesta sulla gestione del verde pubblico a Latina. Questa mattina si è svolta l’udienza preliminare davanti al giudice Laura Matilde Campoli. Il pubblico ministero in aula, Valerio De Luca, ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per gli indagati: l’ex vicesindaco Fabrizio Cirilli, Grazia De Simone, Alfio Gentili, Raffaele Feliciello, Massimo Di Guglielmo (cooperativa Progetto 2000), Angelo Nicotra (coop San Benedetto), Dario Campagna (cooperativa il Gabbiano), Maria Edwige Angotta (coop Zefiro), Giuseppe Bagnato e Annunziata Bruzzese (cooperativa La Tartaruga). Sono accusati, a vario titolo, di turbativa d’asta, abuso d’ufficio, istigazione alla corruzione, frode nelle pubbliche forniture e falso ideologico.

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Daniela Fiore, Amando Argano, Gianni Lauretti, Orlando Mariani, Alessandro Paletta, Giuseppe Pesce, Massimo Procaccini, Francesca Roccato e Giancarlo Vitelli. Il processo inizierà il 24 gennaio 2018 davanti al primo collegio del Tribunale di Latina.

Restano pendenti le richieste di archiviazione avanzate per Ezio Ricci, Gianfranco Defend, Quirino Volpe, Maura Nascimbene, Giancarlo Paniccia e Gianfranco Melaragni. La Procura di Latina  vuole vederci chiaro sulla gestione del verde pubblico attraverso il sistema degli “spacchettamenti” che consentiva l’affidamento diretto anziché la gara pubblica, con un enorme incremento di spesa a carico del Comune. Così venivano affidati i servizi di cura del verde da parte del Comune di Latina alle cooperative sociali e piccole aziende locali, dal 2011 al 2014.