Hotel de la Ville all’asta, decine di migranti rischiano lo sfratto

15/05/2017 di

L’Hotel de la Ville di Latina finisce all’asta, ma c’è un problema da risolvere: dentro la struttura sono ospitate decine di migranti su disposizione della Prefettura di Latina. Il curatore fallimentare annuncia la procedura di sfratto per liberare la struttura utilizzata senza alcun titolo da una società che tra l’altro continua ad affittare le stanze. Nelle scorse settimane alcuni ospiti si sono trovati tra decine di migranti e alcuni hanno protestato perché nessuno li aveva avvisati della presenza degli stranieri al momento della prenotazione.

Il caso viene raccontato oggi sul quotidiano Il Messaggero che riporta anche alcune recensioni negative apparse su Tripadvisor. Intanto, dopo il primo esperimento d’asta andato deserto, la struttura tornerà in vendita il 12 giugno, data fissata per il secondo tentativo di vendita senza incanto. L’Hotel de la Ville si trova di fronte all’ospedale Goretti di Latina, sarà venduto a un prezzo base di 3,2 milioni di euro, con rilanci minimi di 10.000 euro in caso di gara. Costruito negli anni Sessanta è stato dichiarato fallito il 21 ottobre 2013 dal tribunale di Roma, dopo l’istanza presentata da tre creditori.

Il curatore fallimentare, nella sua perizia, spiga che la struttura risulta occupata sine titulo da una società che gestisce l’attività ricettiva, società che ha informato il curatore «di aver stipulato non ben precisati accordi con una cooperativa che invierebbe soggetti migranti, autorizzati dalla Prefettura di Latina». In effetti i migranti ci sono e sarebbero diverse decine, dati ufficiali sul numero di persone ospitate non ci sono, ma qualcuno parla di un centinaio di richiedenti asilo.

Il curatore fallimentare negli ultimi mesi ha presentato numerose diffide all’occupante «che risulta tutt’ora inadempiente al pagamento dei canoni pregressi e delle indennità richieste dalla curatela, ammontanti a 220.000 euro». Recentemente è stata depositata l’istanza di sfratto per morosità, operazione che comporterebbe la ricerca di un’altra sistemazione per i migranti.

Il complesso finito all’asta è strutturato su due edifici, per un totale di 44 camere doppie e 22 singole, tutte dotate di servizi e impianto di condizionamento. Ci sono poi altri manufatti con funzione di depositi e locali tecnici, per alcuni dei quali è stata presentata un’istanza di condono edilizio.