FONDI, IL COMUNE PRENDE TEMPO SULL’ISOLA DEI CIURLI

16/05/2007 di
di GAETANO CARNEVALE *
 
L’assessore
all’urbanistica della Regione Massimo Pompili, le associazioni ambientaliste
come Legambiente e Wwf sono stati chiarissimi: abbattere subito. Stesso discorso
da parte dei non pochi cittadini onesti che si sono battuti fin dal suo nascere
contro la prepotente illegalità dell’agglomerato di cemento noto come “Isola dei
Ciurli”, i quali chiedono l’immediato abbattimento dell’ecomostro, che si trova
sulla via Flacca ormai da quasi quarant’anni.

 


 

L’amministrazione comunale di
centrodestra di Fondi, invece, sembra voglia ritardare, se non superare, la
sentenza della terza sezione della Cassazione che, giorni fa, ha disposto «la
confisca definitiva dei 21 villini della lottizzazione abusiva». I governanti di
Palazzo San Francesco dovrebbero dar seguito alla sentenza con i provvedimenti
di acquisizione e di registrazione della proprietà al Comune di Fondi, quindi
procedere con la demolizione.
 
I segnali di contrarietà alla sentenza della
Cassazione, però, sono tanti e nemmeno troppo velati da parte
dell’amministrazione. Intanto c’è da registrare una dichiarazione del sindaco
Luigi Parisella il quale afferma che prima di eseguire la sentenza della
Cassazione vuole «leggerne le motivazioni».
 
Sembra un modo come
un altro, a dire il vero, per trovare qualche italico appiglio per vanificare un
dettame fin troppo chiaro e definitivo. Non ci saranno altri appelli, la
Cassazione ha confermato la correttezza delle procedure adottate finora dalla
magistratura e occorre procedere con l’abbattimento.
 
La notizia
della sentenza, comunque, ha gettato nel panico il partito dominante della
città, Forza Italia. Nessuno parla apertamente, ma i mugugni sono fin troppo
sonori. E più che un mugugno potrebbero essere le dimissioni da presidente della
commissione comunale dell’urbanistica, Luigi Matteoli. Nella convocazione di
giovedì 10 scorso all’ordine del giorno figuravano due punti: l’elezione del
nuovo presidente e la questione proprio dell’“Isola dei
Ciurli”.

Il consigliere dell’Ulivo Massimo Di Fazio afferma che
«la commissione urbanistica intendeva procedere alla perimetrazione del nucleo
abusivo ricorrendo ad una legge degli anni ‘80». Ovviamente nella cartella
distribuita ai membri della commissione urbanistica «non si è trovata traccia di
alcun documento per l’eventuale discussione».
 
L’arrivo della sentenza della
Cassazione ha determinato anche il rinvio a nuova data della seduta. Dall’ex
presidente, nonché, consigliere provinciale da due legislature, Luigi Matteoli
non viene alcuna spiegazione alle sue dimissioni. Solo qualche sfogo personale
con qualche “amico” consigliere. Sfoghi che vengono redarguiti severamente
dall’alto, come è successo in questi giorni ad un altro esponente forzista della
maggioranza amministrativa. (* Il Messaggero, 16-05-2007)