Un libro su don Giovanni Laudadio, il parroco delle Asves

08/02/2017 di

Verrà presentato nel pomeriggio di sabato 11 febbraio presso la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, a Latina, il libro su Don Giovanni Laudadio, il parroco scomparso da quasi due anni. Alla cerimonia di presentazione del libro “DonLaudadio” presenzierà anche Don Isidoro Petrucci, attuale parroco di SS. Pietro e Paolo, che nella prefazione del libro scrive: “Ho conosciuto don Giovanni Laudadio nei primi anni di sacerdozio, quando egli, docente al liceo, stava per dare una svolta alla sua vita. Chiedeva infatti al Vescovo di accoglierlo tra i candidati al sacerdozio e si disponeva a riprendere gli studi, come negli anni giovanili, con l’umiltà di chi vuol lasciarsi guidare sulle strade che il Signore traccia nella sua vita. Ricordo ancora il giorno della sua ordinazione sacerdotale e le prime esperienze pastorali che mi confidava. Era allora Vice Parroco alla chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Latina. Poi l’incarico alla Parrocchia di S. Paolo. Gli incontri, sempre amichevoli, si riducevano ormai alle giornate di ritiro dei sacerdoti e ai saluti veloci. Le notizie sulla chiesa nuova prima e sulla malattia poi si sono susseguiti, ma non potevo più fare lunghi e particolareggiati discorsi con lui.  Infine la notizia della morte e i funerali mentre ero fuori Diocesi”.

LA STORIA DELLA CHIESA DI SANTI PIETRO E PAOLO. La Parrocchia fu eretta da S. E. Mons. Arrigo Pintonello, in data 25 maggio 1971, con il titolo di “San Paolo” e affidata alla cura pastorale di Don Giuseppe Piscitello. La società Edilcom-merciale di Latina mise a disposizione un primo locale (la cosiddetta “stalla”), ricavato da una vecchia stalla della bonifica pontina, per l’assemblea liturgica e le altre attività pastorali.

Nel 1984 fu nominato Economo Spirituale Don Giovanni Laudadio e, per motivi urbanistici del quartiere, che andava sempre più espandendosi e popolandosi, la sede parrocchiale fu trasferita in un hangar, in attesa della chiesa nuova, al cui progetto stavano lavorando gli ingegneri Mauro Romagnoli e Benito Ortu.

Nell’ottobre 1984 il Vescovo Diocesano Mons Domenico Pecile benediceva la prima pietra della nuova chiesa, alla presenza della comunità e delle autorità cittadine. I lavori si protrassero fino al 1988, quando il giorno di Natale Mons. Pecile inaugurava la nuova chiesa.

La chiesa è a forma circolare, con ampie vetrate, per favorire la luminosità interna, con il campanile, in cui hanno sede cinque campane, sormontato da una croce alta 8 metri, visibile anche di notte. Nel frattempo, in data 25 agosto 1986, in un contesto generale che riguardava tutta la Chiesa italiana, il titolo veniva mutato in “Santi Pietro e Paolo Apostoli” e la Parrocchia otteneva il riconoscimento civile (cfr. GU della Repubblica Italiana n. 7 del 10.1.1987).

Don Giovanni Laudadio riceveva la nomina di primo Parroco. Alla sua morte (7 febbraio 2015), la Parrocchia veniva affidata provvisoriamente alla cura pastorale di Don Enzo Avelli, Parroco di S. Rita e il primo settembre 2015 la nomina del nuovo Parroco Don Giovanni Checchinato, rientrato in Diocesi dopo un periodo di 10 anni come Rettore del Seminario maggiore al Pontificio Collegio Leoniano di Anagni. Il suo ministero pastorale è durato solo un anno, perché il primo ottobre 2016 il Vescovo ha nominato nuovo Parroco Don Isidoro Petrucci.