Bando nazionale periferie, exploit di Latina: 14^ su 120 città in graduatoria

10/01/2017 di
panoramica-latina-centro

A due settimane dalla notizia dell’inserimento in graduatoria per l’ammissione al finanziamento relativo al bando nazionale sul recupero delle periferie, arriva un’ulteriore certificazione della bontà dei progetti presentati dall’amministrazione di Latina. È stato infatti inserito in Gazzetta, nella giornata di ieri, il decreto della Presidenza del Consiglio – varato lo scorso 6 dicembre – che rende pubblici i punteggi ottenuti dalle amministrazioni partecipanti e la relativa graduatoria. Sul piatto risorse complessive che superano i 2 miliardi di euro, coperte per un quarto dal fondo di garanzia istituito dalla Legge di Stabilità 2016 presso il Ministero dell’Economia.

I 17 progetti spediti a Palazzo Chigi dalla giunta Coletta si sono tradotti in un inaspettato quanto rassicurante risultato: Latina è risultata 14esima su 120 città in graduatoria, a fronte dei 78 punti attribuiti dal Nucleo Valutativo. Un margine tutt’altro che ampio rispetto all’inopinato terzetto di testa – Bari, Avellino e Lecce –  che ha raggiunto e superato quota 90.

(I progetti, presentati nella maxi-proposta “Latina anche città di mare”, con cui Latina ha partecipato al Bando nazionale sul recupero delle periferie – clicca sull’immagine)

Ma forse la vera notizia è che il capoluogo pontino si è posizionato sopra realtà amministrative come quella di Roma (22esima), Firenze, (28esima), Milano (31) e Bologna (76esima). Un risultato che rivela una doppia sfaccettatura: da un lato un – seppur parziale e intempestivo – riscatto delle precedenti giunte, soprattutto di quella targata Zaccheo, che ha posto le fondamenta per l’efficace lavoro di coordinamento portato avanti in tempi abbastanza ristretti dagli assessori all’Urbanistica e allo Sportello Europa, Gianfranco Buttarelli e Cristina Leggio; dall’altra l’impellente necessità della città di un vero e proprio restyling del tessuto socio-urbano.

Un percorso che vedrà come prossima tappa la redazione dei relativi progetti esecutivi che andranno a definire il quadro tecnico ed economico della maxi-opera riqualificazione da 18 milioni di euro stilata nei documenti di fattibilità con cui l’amministrazione ha preso parte al bando. La scadenza è fissata al termine dei 60 giorni successivi alla stipulazione dell’accordo di programma che dovrebbe arrivare entro il 28 febbraio. Proprio a tale passaggio amministrativo è legata la quota di finanziamento anticipato non superiore al 10% prevista dall’art.3 del testo del decreto, fetta iniziale di un’importante ausilio economico concesso da Roma che potrebbe offrire una vitale boccata di ossigeno alla città, sempre che l’amministrazione non rimanga indietro nel rullino di marcia procedimentale.