Terremoto, la scossa delle 7,40 avvertita anche a Latina. Vigili del fuoco partiti per Norcia

30/10/2016 di

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Il terremoto delle 7,40 di magnitudo 6,5 si è sentito chiaramente in tutto il Centro Italia e anche oltre. E’ avvenuto nella zona a Sud-Est di Norcia e rientra nella stessa sequenza sismica che si è attivata il 24 agosto, con il terremoto nel Reatino. «Il terremoto di oggi è avvenuto sullo stesso sistema di faglie e fa parte della sequenza cominciata in agosto e che adesso sta procedendo», ha detto il sismologo Alberto Michelini, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). La scossa è stata avvertita chiaramente anche a Latina e provincia.

Un gruppo di vigili del fuoco, con 9 uomini e due mezzi speciali, è partito da Latina per Norcia.

COLLEGAMENTI. Ci sono grandi difficoltà per raggiungere Norcia e le altre località della zona epicentrale del sisma di stamani: lo riferiscono all’ANSA alcune persone che chiamano dicendo di essere in viaggio per raggiungere i propri famigliari in Valnerina. Oltre ad incontrare posti di blocco in diverse delle possibili strade che portano a Norcia e nelle frazioni vicine, le testimonianze di chi le sta percorrendo in questo momento riferiscono di crepe e massi in vari punti.

CURCIO. «Siamo in grado di gestire questa cosa, le squadre di soccorritori stanno arrivando, il sistema è in grado di reggere». Lo ha detto il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, invitando a non mettere in atto iniziative non concordate. «Per ora – ha aggiunto Curcio – la priorità sono le persone».

ESERCITO. L’Esercito è mobilitato nei Comuni più colpiti dal terremoto per fornire assistenza alla popolazione e per un monitoraggio della situazione, anche del sistema idrografico. Nell’area di Visso, ad esempio, si stanno controllando eventuali movimenti franosi in prossimità dei corsi d’acqua con il rischio di allagamenti.

FERITI. «I feriti di Norcia vengono portati a Foligno con l’elicottero, abbiamo diversi aerei in volo, sei». Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, nel corso di una conferenza stampa a Rieti sul forte sisma di questa mattina nel centro Italia.

ROMA. «Dopo la scossa abbiamo fatto verifiche nella basilica e abbiamo notato la caduta di frammenti di calcinacci vicino ad una colonna e per questo abbiamo chiamato i carabinieri», così Armando Ambrosi il parroco della basilica di San Lorenzo fuori le mura di Roma. «I carabinieri hanno chiamato i vigili del fuoco che hanno attivato un’ispezione», ha aggiunto il parroco. Nella basilica è stata interedetta ai fedeli una parte della navata ma alle 9,30 è stata comunque celebrata la messa.

SOCCORSO ALPINO. Mobilitate unità cinofile e tecnici da Umbria, Marche, Lazio. In Umbria mezzi di soccorso messi a disposizione del 118, dove mancano ambulanze.Le squadre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, informa una nota, stanno intervenendo nelle zone del terremoto. Mobilitati tecnici e unità cinofile da Umbria, Marche, Lazio. In Umbria il servizio sanitario regionale ha chiesto al Cnsas anche alcuni messi a supporto nelle strutture ospedaliere, essendo le ambulanze tutte impegnate. Segnalati alcuni feriti da crolli e calcinacci, al momento nessuna vittima. «Le squadre del Cnsas – spiega la nota – si stanno concentrando nelle zone di Norcia, criticità segnalate anche nella zona di Forca Canapine, un passo di montagna dell’Appennino centrale situato sui Monti Sibillini al confine tra l’Umbria e le Marche, dove una donna è bloccata con le gambe dalle macerie.».Il Soccorso Alpino è presente nella Dicomac di Rieti e nel Coc di Norcia, che è parzialmente inagibile.

STRADE CHIUSE. Sono numerose le strade statali e provinciali chiuse nelle marche, nel Lazio, in Umbria e in Abruzzo per i crolli o per i rischi legali al terremoto che ha colpito l’Italia centrale.Ecco un aggiornamento della situazione che si riferisce alle ore 14

MARCHE SS. 4 «Salaria» Km. 150 chiusa per cavo alta tensione a terra e verifica viadotti; SS. 685 Ascoli /Norcia chiusa al Km. 3+700 per viadotto pericolante; S.P. 134 da Ussita (MC) / Fraz. Casali chiusa per frana; S.P. 135 Visso / Castel Sant’Angelo Sul Nera (MC) chiusa per frana; S.P. 136 Castel Sant’Angelo sul Nera (MC) / Castelluccio di Norcia (PG) chiusa per frana; S.P. 209 «Valnerina» a Villa Sant’Antonio (Fraz. Visso) senso unico alternato per crolli abitazioni – dopo Visso direzione Terni in località Molini di Visso causa frana la strada è chiusa fino al bivio con la SP 476; S.P. 120 Sarnano (MC) / Sassotetto (MC) chiusa per frana dal km. 5 al km. 11; S.P. 91 da Fiastra (MC) a Pian di Pieca (Comune di S. Ginesio) chiusa per frane; S.P. 502 al Km. 49 in località «Cusiano» nel Comune di S. Severino Marche (MC) parzialmente chiusa per crollo abitazione; S.P. 89 Val Fluvione chiusa nel centro abitato di «Balzo» Comune di Montegallo (AP).

LAZIO S.S.4 «Salaria» km99 Antrodoco chiusa in direzione Ascoli- ( i mezzi provenienti da Amatrice diretti a Roma possono scendere) SS 4 km 134 viadotto gravemente lesionato (possibile bypassarlo scendendo al bivio e risalendo)

UMBRIA SS. 685 loc. Borgo di Cerreto innesto SP 209 chiusa; Sp 209 dir. Visso chiusa SP 476 tratto Preci- Norcia: problemi per edifici pericolanti SP 477 Non percorribile da Forche canapine a Castelluccio; -tratto Norcia- Castelluccio solo mezzi di soccorso. ABRUZZO SS80 dal Km 50 al 60+300 chiusa per un masso sulla strada Questi sono invece i percorsi per i mezzi di soccorso: Da Sud: uscita Fiano Romano, SS4 Salaria dir. Rieti, deviazione per Terni-Spoleto, SS685 Tre Valli Umbre fino a Norcia. Da Nord: A1 uscita Firenze SUD, Raccordo Siena-Perugia dir. Perugia, SS75 fino a Foligno, SS3 Flaminia fino a Spoleto, SS685 Tre Valli Umbre fino a Norcia. Dalla costa: A14 uscita Civitanova marche, SS77var fino a Foligno, SS3 Flaminia fino a Spoleto, SS685 Tre Valli Umbre fino a Norcia.