FOTO Realizzata a Cisterna la prima auto 100% elettrica in carbonio e alluminio

14/09/2016 di
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macchina-elettrica-monopostoManca poco all’appuntamento con l’Open House Gruppo Gesa (21-23 settembre), il meeting e workshop per il business, organizzato da Gruppo Gesa ogni tre anni, che coinvolge i più importanti marchi nazionali ed internazionali del settore meccanico, impiantistico e industriale.

Tra le novità di questa XIV° edizione, l’esposizione al pubblico della vettura monoposto a propulsione elettrica, categoria Formula Sae realizzata dal Pomos – Polo per la Mobilità Sostenibile della Regione Lazio, Dipartimento Ingegneria dell’Informazione Elettronica e Telecomunicazioni dell’Università “Sapienza” di Roma con la supervisione dei professori Fabio Massimo Frattale e Leone Martellucci.

La monoposto categoria Formula Sae è un prototipo di auto a propulsione totalmente elettrica, realizzata esclusivamente in carbonio e alluminio, con batteria in litio in grado di ricaricarsi velocemente, per un peso complessivo di soli 250 kg. Creata nel 2013 dal team ingegneristico di Sapienza Fast Charge (Università di Roma), la monoposto ha gareggiato all’edizione annuale di Formula Sae, la competizione mondiale tra Università, che si svolge negli autodromi internazionali più famosi (tra cui Silverstone, Hockenheim, Barcellona) con vetture monoposto tipo Formula 1, progettate e realizzate interamente da studenti universitari. Le vetture possono essere tradizionali con motore a combustione o più innovative monoposto totalmente elettriche ad elevatissime prestazioni, con valori di accelerazioni superiori ad una Formula 1.

L’elevato rapporto tra potenza del motore e peso del veicolo garantisce prestazioni dinamiche notevoli, che rendono le monoposto da corsa elettriche competitive con quelle tradizionali a combustione. Le stesse caratteristiche valgono ancor di più su veicoli tradizionali da strada.

“Rispetto alle macchine tradizionali, quelle elettriche hanno una durata complessiva maggiore – afferma il Prof. Leone Martellucci – ma è necessario sviluppare ulteriormente l’affidabilità del pacco batteria, che ha un costo elevato. Scopo delle competizioni è proprio quello di far lavorare al limite il pacco batterie per risolvere i suoi problemi di sicurezza e durata. A tal proposito, stiamo già lavorando su nuovi progetti. L’attività del team è stata supportata da aziende importanti, che hanno sponsorizzato il progetto, (tra cui proprio il Gruppo Gesa) e da piccole e medie imprese italiane e del territorio del Comune di Cisterna, in linea con la mission del Pomos, contribuendo in modo determinante alla rapidità di realizzazione della vettura con la loro professionalità”.

“Siamo onorati di ospitare la monoposto Formula Sae – ha dichiarato Paolo Cruciani, Direttore Marketing del Gruppo Gesa – perché è un risultato importante a livello nazionale e, altresì, siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione del progetto. L’Open House Gruppo Gesa sarà una vetrina strategica per esporre il prototipo, visto che richiama ogni anno esponenti del mondo industriale e istituzionale, oltre a numerosi visitatori”.