Maestre degli asili nido ricevute in Comune, gli assessori tentano di salvare il servizio

23/08/2016 di
patrizia-ciccarelli-2016

patrizia-ciccarelli-2016Gli assessori ai Servizi Sociali e alla Trasparenza e Legalità, Patrizia Ciccarelli e Paola Briganti, hanno ricevuto questa mattina in Comune, a Latina, una delegazione di operatrici degli asili nido di Via Budapest, Via Gran Sasso d’Italia e Via Aniene per affrontare le criticità relative alla procedura di affidamento della gestione delle tre strutture comunali.

“Gli assessori – si legge in una nota del Comune – hanno rappresentato alle lavoratrici l’operato della Giunta sulla questione, sottolineando che la procedura è stata avviata in data 14 giugno, quindi ben prima dell’insediamento della nuova Amministrazione che non ha potuto pertanto dettare alcun indirizzo politico né di programmazione e che comunque ha interpellato la dirigente del Servizio per avere chiarimenti sulle misure da adottare al fine di evitare eventuali contenziosi”.

«Il bando – spiega l’assessore Ciccarelli – risente di scelte che di fatto penalizzano il servizio e gli operatori e sulle quali non è stato possibile alcun intervento migliorativo visto lo stato di avanzamento della pratica e i tempi contingentati. La priorità, condivisa con le operatrici presenti all’incontro, è quella di assicurare a questo punto la ripresa del servizio per il 1° settembre e il mantenimento dei livelli occupazionali, fermo restando che sarà cura dell’Amministrazione richiedere parere all’Anac sullo svolgimento dell’iter, così da sgomberare il campo da qualsiasi dubbio sulla correttezza dello stesso».

L’impegno dell’amministrazione sarà di verificare con la massima attenzione la qualità del servizio erogato e garantire per il prossimo anno una programmazione che tenga conto della necessità di implementare il servizio, pianificandone una durata almeno biennale.

L’ATTACCO DEI SINDACATI. «Meno di 800 euro mensili, orario ridotto e contratti a tempo determinato con licenziamento dopo dieci mesi di lavoro. Questa la situazione dei 33 operatori – tra educatrici, cuochi e ausiliari – degli asili nido comunali di Latina (via Budapest, via Aniene e via Gran Sasso) che per il secondo anno consecutivo rischiano di non veder riconosciuti nemmeno i diritti minimi» commenta la Uil Lazio in una nota. «Dopo nove anni come dipendenti a tempo indeterminato della cooperativa Astrolabio che garantiva il servizio fino alle 17.20 e uno stipendio pro capite di 1.100 euro nette mensili – spiegano le stesse educatrici – lo scorso anno il bando è stato vinto da una nuova cooperativa che ha ridotto l’orario di lavoro alle 14.30, decurtato le retribuzioni e minacciato il licenziamento di 6 persone, poi rimaste soltanto perché ognuno di noi ha rinunciato a mezz’ora del proprio contratto lavorativo per salvare le colleghe».

Quest’anno nuovo bando e a breve nuovo appalto. «Non sono state ancora aperte le buste – affermano dalla Uil del Lazio e territoriale – noi ci auguriamo soltanto che la situazione non precipiti ulteriormente, perché non è ammissibile che 120 bambini e quindi 120 famiglie non sappiano ancora quali saranno l’orario e il servizio offerto dagli asili dal 1 settembre, così come non si può accettare che questi lavoratori non vedano riconosciuto il proprio delicato compito e la dignità del proprio lavoro. Ben venga la disponibilità del Comune, che oggi ha incontrato i lavoratori, ma chiediamo che vigili sull’andamento della cooperativa che vincerà il bando di quest’anno e sul rispetto delle regole. Anche perché, altrimenti, questa volta si rischia davvero di non inaugurare il nuovo anno scolastico».