Piano Casa, inizia la discussione in Provincia

01/11/2010 di
piano-casa-edilizia-generica-latina-operaio-43ju62

Conferenza dei Sindaci per migliorare la L.R. 21/2009, il cosiddetto “Piano Casa”. La Giunta regionale del Lazio, all’inizio dello scorso mese di ottobre, ha deliberato la proposta di modifica della legge per renderla più facilmente attuabile. In questi ultimi giorni la delibera sul Piano Casa ha iniziato il corposo programma di discussioni all’interno delle commissioni regionali competenti per materia.

“Il Piano Casa – afferma l’assessore all’urbanistica Fabio Martellucci – e in particolare il provvedimento iniziale del governo, approvato nel corso della Conferenza Stato Regioni del marzo 2009, aveva creato aspettative da parte di tante famiglie e aziende del settore. Il Piano, infatti, nasceva come provvedimento economico – finanziario di settore, il cui fine era sostanzialmente quello di rilanciare il mercato dell’edilizia, tra quelli maggiormente in crisi in questi anni di congiuntura economica, favorendo nel frattempo il fabbisogno abitativo. Un’iniziativa, in buona sostanza, tesa a rilanciare gli investimenti e i consumi, senza oneri a carico della finanza pubblica. Tali attese, legittime alla luce del provvedimento iniziale del Governo, sono state disattese dall’attuazione proposta dalle regioni in fase di recepimento. Tutte, nessuna esclusa, hanno attribuito al provvedimento una valenza urbanistica, introducendo una normativa particolarmente restrittiva che ne ha svalutato l’efficacia e l’attuabilità.
Infatti, dopo un anno dall’entrata in vigore della legge, dall’intero territorio regionale sono arrivate ai protocolli degli uffici preposti soltanto un centinaio di domande da parte dei cittadini. Per questo la regione Lazio, come altre in tutta Italia, sta avviando un processo di modifica di tale provvedimento. Spiace inoltre rilevare che proprio in considerazione della portata e delle eventuali ricadute che il Piano Casa potrebbe avere nei nostri territori, forse ci si sarebbe aspettato dalla regione un maggior coinvolgimento nelle scelte, che purtroppo non c’è stato.
Anche per questa ultima ragione – conclude Martellucci – il presidente Armando Cusani, anche in virtù del ruolo istituzionale di coordinamento che compete all’ente provincia, ha convocato la conferenza dei sindaci per discutere le eventuali modifiche da apportare alla legge regionale”.
La Conferenza di fine ottobre, alla quale hanno partecipato la quasi totalità delle amministrazioni comunali con i relativi responsabili degli uffici tecnici, è stata caratterizzata da un confronto di merito sulle eventuali osservazioni da proporre alla regione Lazio.
“Dalla discussione – afferma il presidente Armando Cusani – è emersa un’unanime condivisione rispetto al documento predisposto dall’ufficio di Piano della provincia, la cui filosofia nelle osservazioni è di favorire il fabbisogno abitativo rivolgendosi al solo edificato esistente. Senza altro consumo di suolo libero, rilanciando in tal modo il patrimonio edilizio esistente ed evitando i fenomeni tristemente noti dell’abbandono e del degrado”.
Altri confronti sull’importante materia saranno avviati a breve dagli ordini professionali e dalle associazioni di categoria. I risultati del processo di partecipazione saranno in seguito presentati alla regione Lazio, nella certezza che costituiranno oggetto di nuovi approfondimenti tecnici.