Rapporto Mafie nel Lazio, a Latina attivi 18 clan mafiosi

07/07/2016 di
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Il «Basso Lazio» continua a rappresentare un’area particolarmente condizionata dalla presenza di clan tradizionali, ‘ndrangheta e camorra in particolare e da una escalation di violenza delle
mafie e della criminalità autoctona, dedite a estorsioni, usura e traffico di droga. È quanto emerge dal rapporto “Mafie nel Lazio” pubblicazione curata dall’Osservatorio tecnico-scientifici per la sicurezza e la legalità della regione Lazio in collaborazione con l’associazione Libera, presentato oggi alla presenza del presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, del Coordinatore della Dda Procuratore Aggiunto, Michele Prestipino, del Comandante dei Carabinieri Lazio Generale, Angelo Agovino, del Capo del secondo reparto della Dia, Maurizio Calvino e di Gianpiero Cioffredi,
Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio.

Incendi, gambizzazioni, attentati si susseguono nel sud della regione con ritmi che destano preoccupazione: operatori economici e amministratori pubblici, come dimostra anche il monitoraggio effettuato dall’Osservatorio, sono i principali bersagli di questa aggressione che non conosce battute d’arresto. Lo rivelano le analisi delle aree prese in esame: a partire dalla più lontana da Roma, fra le cittadine della provincia di Roma, ovvero Anzio-Nettuno, sino alla provincia di Latina, le città di ApriliaCastelforte, Minturno, Frosinone e Cassino. Terre di latitanze e di business
illegali sono, anche in questo secondo Rapporto, le aree in cui si rileva una presenza radicata e particolarmente pericolosa di diverse consorterie criminali, insediatesi dagli anni Ottanta e da allora in continua crescita. Boss e organizzazioni criminali che godono oggi di un potere criminale che non accenna ad arretrare ma che intensifica i profitti e continua a condizionare la vita dei cittadini.

Fra la provincia di Latina e quella di Frosinone il monitoraggio dell’Osservatorio, individua complessivamente, la presenza, di 27 clan mafiosi:18 operanti nella provincia di Latina (11 sono clan camorristici) e 9 in quella di Frosinone (5 guidati da boss di camorra).

Ancora di difficile lettura la presenza dei clan nel nord della regione, fra Viterbo e Rieti, dove i capitali delle mafie sono rintracciati da molteplici indagini delle forze dell’Ordine ma il condizionamento criminale al momento non assume le forme che si riscontra nel sud della regione e nell’ampia provincia di Roma. Qui, secondo il monitoraggio effettuato dall’Osservatorio, operano 5 clan, relativi alla sola provincia di Viterbo.

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