Voto di scambio, Comune parte civile nel processo a Calvi

27/10/2010 di
calvi_alessandro

Lo scandalo del “voto di scambio” a Latina. Il Comune si è costituito come parte civile nel processo a carico dell’ex assessore comunale al Commercio Alessandro Calvi (Pdl). La richiesta di parte civile è stata accolta dal giudice Minunni nonostante l’opposizione dei difensori di Calvi che hanno invece avanzato la richiesta di rito abbreviato. L’udienza è stata rinviata al 21 aprile.

L’inchiesta era partita dopo la denuncia in diretta tv di un ex netturbino che parlò di favori in cambio di voti. Durante la trasmissione «Monitor», in diretta su «Lazio tv», con ospite l’allora procuratore capo della Repubblica di Latina, Giuseppe Mancini, arrivò una telefonata dell’ex netturbino della «Latina Ambiente», il quale riferì di aver avuto la promessa di una stabilizzazione nella società della raccolta dei rifiuti in cambio di voti. L’ex netturbino precisò di essere stato assunto per sei mesi, da marzo a settembre 2007, tramite un’agenzia interinale, e di essersi anche candidato nella circoscrizione di Latina Scalo per portare voti a Forza Italia, ma di non aver avuto poi quel posto. Dalle sue parole è scattata l’indagine e ora si è arrivati al processo che chiarirà eventuali responsabilità.