Latina, inquinamento nella zona della centrale nucleare: interrogazione al Governo

11/03/2016 di
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cristian-iannuzzi-latina-24ore-687645“L’inquinamento ambientale nel Comune di Latina, tra la discarica di Montello e la centrale di Sabotino, rappresenta ormai una vera emergenza. L’ordinanza comunale con la quale il 29 febbraio scorso è stato vietato l’utilizzo dell’acqua proveniente da fonti e pozzi interni ed esterni al perimetro dell’ex centrale nucleare gestita dalla Sogin ed i dati ormai noti sullo stato delle falde sottostanti la discarica di Borgo Montello, dimostrano quanto sia elevato il rischio ambientale con pericolose conseguenze per l’ecosistema e per la salute umana”. Lo afferma in una nota Cristian Iannuzzi, deputato di Latina, componente della Commissione Ambiente alla Camera.

“Per questo che mi sono rivolto al Governo – ha affermato il deputato di Latina – chiedendo che vengano accertate le cause dei valori anomali della concentrazione di cloruro di vinile e degli altri inquinanti, e soprattutto individuata la sorgente contaminante”. “E’ sempre più necessario – ha sottolineato il componente della Commissione Ambiente alla Camera – che si provveda alla bonifica dei territori interessati a spese delle società che smaltiscono i rifiuti in discarica e che si conducano indagini epidemiologiche riguardo la popolazione umana ed animale”. “Auspico – continua Iannuzzi – che siano chiarite le responsabilità e che si promuova il riconoscimento dei danni economici e sanitari procurati all’ambiente ed agli abitanti del territorio interessato dall’avvelenamento delle acque”.

“Infine, ho chiesto rassicurazione – conclude il deputato di Latina – al Governo affinché il sito dell’ex centrale nucleare di Latina non sia tra i luoghi candidati ad accogliere il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi”.