NUCLEARE, A LATINA IN ARRIVO FONDI PER RIQUALIFICAZIONE

21/11/2007 di
Arrivano i primi fondi per le città
sedi di centrali nucleari che chiedono, al tempo stesso, di
sbloccare gli ulteriori finanziamenti previsti dall’Autorità
per l’energia. È quanto hanno riferito oggi i sindaci del
coordinamento dei Comuni sede di impianti nucleari che ieri sera
hanno incontrato prima i capigruppo della Camera e poi i
rappresentanti della Sogin che gestisce le centrali da
dismettere. 

 
«Abbiamo chiesto ai parlamentari di sbloccare i 100 milioni
di euro destinati alle nostre realtà – ha detto Fabio Callori,
presidente del coordinamento e sindaco di Caorso – e da dividere
secondo le percentuali stabilite dall’Apat». Manca solo
l’erogazione materiale, invece, per i 70 milioni di euro
previsti dalla legge 368 del 2003 per il ristoro delle servitù
nucleari. C’è stato poi l’incontro alla Sogin «alla quale
abbiamo fatto presente la necessità di accelerare tenendo
sempre in conto gli obiettivi di sicurezza, riqualificazione e
comunicazione».
 
Sarà costituito proprio a Latina con Sogin un
‘tavolo di progettazionè per gli interventi mirati in ciascun
territorio. «Quanto accaduto da un anno a questa parte è
epocale – ha detto il sindaco di Latina, Vincenzo Zaccheo – ora
occorre utilizzare le risorse per progetti di riqualificazione
ed è quello che faremo». Il primo cittadino ha indicato negli
interventi a Borgo Sabotino e Borgo Santa Maria, dove insiste la
centrale, le priorità «ma penso anche a contratti di
quartiere, la realizzazione di una scuola, al sistema
infrastrutturale della Marina e alla messa in sicurezza del
canale di Rio Martino».