Addio 113, 115 e 118: dal 1 novembre il numero unico è il 112

31/08/2015 di
numero_112

numero_112Tanti tipi di emergenza ma un solo numero da chiamare, il 112: dal prossimo 1 novembre arriva infatti il Numero Unico delle Emergenze (Nue) che assommerà in sé il 113 della polizia, il 115 dei vigili del fuoco, il 118 dell’emergenza sanitaria oltre naturalmente al 112 dei carabinieri. Numeri che rimarranno tutti attivi «per un periodo di transizione, ma sicuramente si aprirà una fase nuova che contiamo di inaugurare in tempo» ha commentato il presidente della Regione Lazio Zingaretti che stamattina, con il prefetto di Roma Franco Gabrielli, ha visitato la sede della nuova Centrale Unica delle Emergenze nella ex Casa della Bambina Giuliano Dalmata, al Laurentino. Uno stabile di proprietà regionale pronto a diventare la Casa della sicurezza: ospiterà infatti anche l’Agenzia regionale della Protezione civile, la Sala operativa e il centro funzionale. Il Nue, ha detto ancora Zingaretti, «è stato il primo argomento che abbiamo trattato con il prefetto Gabrielli. L’obiettivo che il prefetto ci aveva dato era essere operativi al primo novembre. Prima dell’estate avevamo un pò di paura, ma oggi siamo più ottimisti».

Per l’avvio dell’Anno Santo, insomma, sarà tutto pronto. Lo stato dei lavori, frutto di un progetto regionale da 3,5 milioni di euro, è infatti avanzato: «Nei prossimi giorni partirà l’allestimento informatico, e siamo pronti anche per il reperimento delle risorse umane», personale regionale «per non aumentare la spesa». Ottanta persone lavoreranno alla centrale su 15 postazioni che diventeranno 34 in casi particolari. La Centrale sarà in grado di gestire, a regime, circa 15 mila chiamate nell’arco delle 24 ore. Chiamare il 112 sarà gratuito, e le risposte saranno in almeno 12 lingue.

numero-unico-112Come funzionerà il 112 in Italia? Saranno istituiti centri regionali di coordinamento. Il modello – con gli opportuni accorgimenti, integrazioni e aggiornamenti, dovrebbe essere quello della sperimentazione in corso in Lombardia, a cura dell’Azienda Regionale Emergenza e Urgenza (AREU). Quando si chiama il numero di emergenza, “il cittadino entra in contatto con l’operatore del Call Center NUE 112 che prende in carico la chiamata, se necessario attiva una teleconferenza per la traduzione multilingue, e inizia la compilazione della scheda contatto.

Il collegamento con il CED interforze del Viminale consente di raccogliere in pochissimi istanti (3-4 secondi) i dati identificativi e la localizzazione del numero chiamante (per le chiamate da telefono fisso) o la sua localizzazione tramite cella telefonica (per le chiamate da telefono mobile). Se la chiamata non riguarda una richiesta di soccorso non viene passata al PSAP di 2° livello: l’azione di filtro del 112, che arriva al 60% delle chiamate in ingresso, consente alle Forze di secondo livello di ricevere un numero molto minore di chiamate e tutte appropriate.

Tutte le informazioni raccolte vengono inserite in una scheda elettronica; a quel punto la chiamata, corredata dalla scheda, viene trasferita alle Forze di Pubblica Sicurezza, alla Centrale Operativa dei Vigili del Fuoco o al Soccorso Sanitario; viene cioè trasferita all’amministrazione competente per funzione e territorio. Tutto il traffico telefonico e tutti i dati relativi agli eventi vengono registrati. Il servizio è gratuito sia da telefonia fissa sia da mobile”. L’AREU lombarda ha anche reso disponibile l’applicazione per smartphone “Where ARE U”, che permette la geolocalizzazione della chiamata.