AUMENTANO I MATRIMONI, LATINA CONTROTENDENZA

16/11/2007 di
In calo dello 0,5% i matrimoni nel Lazio, che scendono a 23.381, rispetto ai 23.495 del
2004 e ai 23.974 del 2003. La diminuzione registrata interessa
Viterbo (-10%), Rieti (-5,7%) e Frosinone (-2,9%) ma non Latina
(+2,6%) e Roma (+0,5%, passando da 17.047 nel 2004 a 17.124 nel
2005). 

 
Sono soltanto i matrimoni celebrati con rito religioso a
diminuire (-2,5% nel Lazio, passando dai 15.244 del 2004 ai
14.856 del 2005), mentre quelli civili si confermano in aumento
(+3,3% da 8.251 a 8.525), raggiungendo il 36,5% del totale (a
fronte del 35,1% dell’anno precedente. È Roma, con il 40% dei
matrimoni civili sul totale di quelli celebrati, la provincia
più «laica», seguita da Viterbo (33,4%), Rieti (29,7%),
Frosinone (21,4%) e Latina (26,5%), unica realtà territoriale a
registrare un aumento dei matrimoni religiosi (+4,5%), peraltro
accompagnato da un decremento di quelli civili (-2,5%).
Significativa è anche la presenza dei matrimoni celebrati nel
Lazio con almeno un coniuge straniero che, nel 2005, si
attestano sul 18,3% di quelli celebrati. Un fenomeno in costante
crescita è quello della «instabilità coniugale», con una
tendenza crescente delle separazioni e dei divorzi, a fronte del
complessivo decremento dei matrimoni celebrati: nel 2005 il
Lazio ha registrato 10.354 separazioni coniugali (+2% rispetto
alle 10.153 del 2004) e 5.278 divorzi (+2,1% rispetto ai 5.168
del 2004). Complessivamente in dieci anni le separazioni e i
divorzi aumentano del 63% (rispettivamente +59,4% e +70,9%),
passando da 9.585 nel 1995 a 15.632. Nel Lazio ogni 100
matrimoni celebrati nel 2005 si contano 67 separazioni o divorzi
(nello specifico 44 separazioni e 23 divorzi ogni 100
matrimoni). Rapportando inoltre le separazioni e i divorzi al
numero totale delle coppie che risultano coniugate a inizio
anno, nel 2005 nel Lazio il 4% divorzia e il 7,9% si separa.
Quest’ultimo dato risulta il più alto tra le regioni italiane.