Omicidio Cappia, ergastolo a Giuseppe Ruggieri

15/06/2015 di
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E’ stato condannato all’ergastolo Giuseppe Ruggieri, l’uomo accusato del delitto dell’enologo Ulrico Cappia. L’omiciido avvenne nel 2013 vicino all’azienda agricola Schettino, dove Ruggieri aveva lavorato e sperava di rientrare al più presto. Proprio la mancata assunzione sarebbe stata la causa dei contrasti tra lui e la vittima. Così Ruggieri decise di punire Cappia uccidendolo, dopo averlo incautamente confidato, seppur in maniera superficiale, ad alcuni colleghi parlando dei suoi rancori. Oggi i giudici della Corte d’Assise hanno accettato la richiesta dell’accusa rappresentata dal pubblico ministero Giuseppe Buontempo.

Il corpo dell’enologo venne ritrovato la sera del 4 novembre del 2013 all’interno della propria auto, una Fiat 500, distrutta dalle fiamme, proprio davanti l’azienda vitivinicola di Itri. Mentre i vigili del fuoco spegnevano le fiamme si accorsero che nell’auto c’erano i resti di un corpo ucciso da vari colpi di pistola calibro 7,65. Le indagini svolte dai carabinieri del reparto operativo e dell’allora compagnia dei carabinieri di Gaeta, portarono a Ruggieri e ai continui dissapori professionali che aveva avuto con la vittima.