COMITATO CONTRO LA ROMA-LATINA: “ASSESSORI SMEMORATI”

30/10/2007 di
Riceviamo e pubblichiamo dal comitato "No Corridoio Roma-Latina": 
 
"Gli
assessori del PD Astorre, Calamante e Morassut il 22 ottobre 2007 dichiarano
alla stampa, con annessa cartina allegata, la volontà di costruire il GRAL
(Gran Raccordo Anulare del Lazio) che, per la sua stessa completezza, necessita
di congiungere il tratto dell’autostrada Roma-Latina con l’Autostrada
Roma-Fiumicino, svelando la vera intenzione che è quella del corridoio
tirrenico meridionale, funzionale al traffico commerciale privato (leggi TIR) e
non ai pendolari.

Prendiamo
atto della conseguente smentita del 23 ottobre 2007, per loro conto,  degli assessori di PRC e Verdi, Pomponi ed
Esposito (del Comune di Roma), e Nieri e Zaratti (della Regione Lazio), che
riescono a smentire se stessi. Dal momento che siamo abituati a parlare con i
fatti, ricordiamo a tutti che la superstrada da Tor de Cenci alla Via Ostiense,
da loro dichiarata inesistente, è prevista dalla memoria di giunta comunale del
6/11/06 sottoscritta, tra gli altri, proprio da Pomponi ed Esposito; ed è stata
acquisita dall’ultima memoria della Giunta regionale del 5/6/2007 sottoscritta,
tra gli altri, proprio da Nieri e Zaratti.

Per
continuare il ragionamento evidenziamo che gli stessi assessori non hanno
smentito la volontà politica, sottoscritta sempre all’unanimità, sia nella
memoria comunale che in quella regionale, della realizzazione dell’altra
superstrada, cioè quella verso la Via Laurentina, ancora più inutile e distruttiva perchè colpisce zone
vergini come Valle di Perna o i Monti della Caccia. Sempre gli stessi omettono
di dire che, nel progetto esecutivo regionale, sono previsti altri nuovi
stradoni, oggi inesistenti, nel Sito d’Interesse Comunitario di Castel di
Decima e di Caccia Nobile,  per favorire
l’aumento del traffico automobilistico verso l’OutLet di Castel Romano e concedere,
quindi, un ulteriore regalo ai privati.

La
superficie del Parco di Decima-Malafede, che verrebbe distrutta, assomma ad
oltre cento ettari, mentre i nuovi viadotti, gallerie e sbancamenti,
arrecheranno distruzioni ulteriori.

Omettono
anche di dire che la loro proposta di gronda ferroviaria merci fiancheggerà
l’autostrada e, di conseguenza, anch’essa cadrà rovinosamente nel Parco
Decima-Malafede, mangiando ulteriori decine di ettari di terreno come si
evince, senza equivoci, dal progetto, ma addirittura dal Piano Regolatore di
Roma.

Ci
chiediamo se tra un po’ non ci troveremo anche di fronte alla decadenza della
nuova  Verifica di Impatto Ambientale
perchè il progetto somiglia troppo a quello di Storace, già approvato.

In
ogni avanzamento, mai condiviso con le comunità locali, nonostante le richieste
reiterate, del suo iter tecnico-amministrativo del progetto dell’autostrada
Roma-Latina, gli Assessori Nieri e Zaratti concludono sempre con una rinnovata
e mai praticata dichiarazione di  "dar
vita ad un processo di partecipazione dei cittadini".
Per renderla
credibile noi chiediamo l’immediata sospensione del progetto, verticistico ed
unilaterale, per dare la possibilità ai cittadini ed alle cittadine di essere
coinvolti in un percorso partecipativo. Questo sarà il banco di prova per
vedere chi mente e chi non rispetta il programma per cui è stato votato.

Permanendo,
a tutt’oggi, una sordità estrema da parte della Giunta della Regione Lazio,
perfino alle richieste d’incontro, i Nodi delle Comunità Locali di Roma,
Pomezia, Aprilia e Latina riuniti nel Comitato NO corridoio Roma-Latina
promuovono una manifestazione di protesta e di proposta per il giorno 22
Novembre 2007 alla Regione Lazio, in via Cristoforo Colombo, per la tutela dei
pendolari e  dell’ambiente".