PONTINIA, MANIFESTAZIONE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

24/10/2007 di
Domenica 28 ottobre i ragazzi della RETE DEI CITTADINI DI PONTINIA, insieme ai volontari dell’associazione ambientalista “FARE VERDE”, allestiranno un gazebo informativo in Piazza Pio VI, davanti la Chiesa di Sant’Anna, allo scopo di sensibilizzare gli amministratori locali e i cittadini sull’importanza della raccolta differenziata e in particolare del compostaggio domestico. L’iniziativa ha un titolo emblematico: “Meno rifiuti in città, più qualità in campagna”. "Si tratta – spiegano gli organizzatori – di un appuntamento importante per ribadire la necessità di promuovere un ciclo corretto di gestione dei rifiuti che parta dalla riduzione a monte di molti imballaggi inutili e giunga al recupero della frazione organica per restituire, attraverso il compostaggio, preziose sostanze organiche ai terreni agricoli".

 
I ragazzi della Rete spiegano: “La nostra regione è in piena emergenza rifiuti. Non possiamo continuare a ragionare come se il problema non ci riguardasse. Anche Pontinia è chiamata fare la sua parte. L’amministrazione comunale ha l’obbligo di adeguarsi ai parametri che prevede il Decreto Ronchi. Tale legge ci impone di differenziare almeno il 35% dei rifiuti prodotti sul nostro territorio. Ad oggi il Comune di Pontinia è inadempiente. Dobbiamo adeguarci alla normativa sulla differenziata in fretta oppure riuschiamo che qualcuno ci imponga l’inceneritore, perchè da qualche parte li dobbiamo pur mettere questi rifiuti che produciamo. E’ chiaro però che il servizio dovrà essere quantomai efficiente. E’ necessario non deludere le aspettative dei cittadini. Domenica saremo in piazza insieme a Fare Verde per chiedere tutto questo. Il particolare per promuovere il compostaggio domestico. Il 35% dei rifiuti che produciamo è composto da materiali organici: scarti di verdure, fondi di caffè, avanzi di alimenti, sfalci di giardini e potature e scarti dei mercati ortofrutticoli. Questo enorme quantitativo di materiali umidi può essere sottratto alla discarica e trasformarsi in ammendante organico, una sostanza ricca di nutrimento per qualsiasi terreno”.