Teatro, Nenni e Mussolini “Confinati a Ponza”

Una toccante vicenda di amicizia, di rancori e di odi sullo sfondo della tragica storia del fascismo. “Confinati a Ponza” ha debuttato al Teatro Tor Bella Monaca di Roma. Scritto dal giornalista Alberto Gentili con la regia di Francesco Maria Cordella, lo spettacolo – raffinato e a tratti commovente – racconta la vicenda umana di Pietro Nenni e Benito Mussolini che due giorni dopo la caduta del fascismo si ritrovano prigionieri a Ponza. Mussolini per volere del Re e di Badoglio, Nenni perché spedito al confino proprio da Mussolini.
Due uomini divisi e nemici, dopo aver combattuto fianco a fianco per gli stessi ideali ed essere stati grandi amici in gioventù, scoprono come il peso della storia e degli errori neghi la rinascita dell’antico legame. Da una parte il Duce sconfitto e frustrato, con le sue paure e i suoi tic; dall’altra Nenni, che in quelle ore del luglio 1943 annusa già il vento della libertà.
Nenni e Mussolini, interpretati magistralmente da Stefano Onofri e da Francesco Maria Cordella, si ritrovano a parlare delle loro vite e della loro amicizia perduta con la cuoca Luisa (la bravissima Carmen di Marzo) che diventa lo strumento di dialogo tra i due personaggi. Una donna semplice, pre-politica, che costringe entrambi a riflettere sul valore dell’amicizia e della vita mettendo in luce le tante assurdità della psiche maschile. Lo spettacolo tratto da una storia vera, dopo il teatro Tor Bella Monaca, sarà in tour in tutta Italia.
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