Olio delle Colline, prorogato il concorso provinciale

14/01/2015 di
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olio-delle-colline-latinaAncora qualche giorno per partecipare al Concorso Provinciale “L’Olio delle Colline”. E’ stato infatti prorogato al 20 gennaio il termine per la presentazione delle domande. Possono partecipare olivicoltori che abbiano prodotto almeno 100 chilogrammi di olio nell’annata 2014/2015.

Le domande dovranno pervenire presso la sede delle associazioni Aspol e Capol, Via Don Minzoni n.1 – 04100 Latina. Saranno poi i tecnici dell’associazione a prelevare i campioni direttamente presso i magazzini dei partecipanti. La premiazione avverrà nel corso di una cerimonia che si terrà il 21 febbraio 2015 a Latina. Sono ormai nove anni che il Capol, con il contributo dell’Ente provinciale, organizza questa iniziativa che ha lo scopo di promuovere e valorizzare l’olio extra vergine di oliva e di diffondere la cultura dell’assaggio professionale. L’olio extra vergine di oliva è infatti l’unico prodotto per il quale la normativa prevede l’assaggio per stabilirne la categoria merceologica. Da ciò si intuisce l’importanza che ricoprono le caratteristiche organolettiche in questo settore.

I campioni di olio ammessi al Concorso saranno quindi sottoposti ad un esame sensoriale, a norma di legge, che sarà effettuato presso la Sala Panel della Camera di Commercio di Latina, da una giuria costituita da assaggiatori iscritti agli Elenchi Regionali/Nazionale di tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extra vergini, coordinati dal Capo Panel, Giulio Scatolini. Verranno premiati i primi 3 oli Extra Vergini classificati per le singole tipologie di Fruttato (leggero, medio, intenso). Ai restanti campioni di olio selezionati per la finale sarà assegnata la “Gran Menzione”.  “Anche se questa, come già la precedente, è stata una dura annata per l’olivicoltura – spiega il presidente del Capol e coordinatore del concorso Luigi Centauri – ci aspettiamo, come ogni anno, piacevoli sorprese al concorso: nelle stagioni difficili i prodotti danno il meglio, non possono permettersi errori, quindi siamo sicuri che poca quantità significherà comunque buona qualità ”.