BLOG – So’ de Latina. Marilù cerca le mascherine

05/04/2020 di

Quando vedo i supermercati che una volta alla settimana fanno sconti agli anziani sono sempre un po’ invidiosa, e per un momento vorrei essere anziana anche io.

Poi penso che vabbè, molti di loro hanno una pensione bassa. Poi penso che vabbè, il mio stipendio è più basso di una pensione bassa e ribadisco che sì, nel giorno speciale degli sconti ai supermercati vorrei essere anziana anche io.

In America gli anziani non solo hanno la spesa scontata, ma anche gli affitti degli appartamenti. Quindi ho deciso che da grande voglio essere una vecchietta americana. Quando ero in Ohio abitavo in un condominio “senior friendly” dove tutte le persone over 70 avevano prezzi vantaggiosi. Tranne io appunto. Perché ero lì, sarebbe divertente raccontarlo, ma questa è un’altra storia.

Il condominio senior friendly era bellissimo. Immaginate di essere circondati da nonni, nonni che ti regalano muffin al cioccolato con glassa di zucchero fosforescente e ti sorridono con i denti fosforescenti.

La portinaia del condominio era una vivace signora di 73 anni, Marilù. Marilù era disponibile 24 ore al giorno per risolvere qualsiasi tipo di problema.

Il citofono situato all’ingresso dello stabile era direttamente collegato al suo appartamento e tutti gli anziani le citofonavano quando volevano un po’ di compagnia, fingendo di aver bisogno di qualcosa. Di giorno Marilù girava per supermercati, uffici, banche. Puliva scale, terrazzi, ascensori.

Quando mi vedeva mi sorrideva e con i suoi otto denti mi diceva parole incomprensibili.
Marilù era molto amica di Rod, un 80enne con problemi motori e psichici. Rod girava tra la città e il condominio su una sedia a rotelle elettrica su cui aveva piantato la bandierina della sua squadra di baseball preferita e un Arbre Magique per essere sempre profumato. Rod aveva sempre belle parole per me che però non riuscivo a capire perché ero poco abituata alla lingua americana, allora Marilù con i suoi otto denti ripeteva il tutto lentamente e facevo finta di capire. Sono certa che dicevano cose belle perché sorridevano e mi regalavano oggetti preziosi, come un babbo natale di pezza e il calendario dei Bengals, la squadra di baseball più amata dagli abitanti di Cincinnati ma che negli ultimi 20 anni perdeva sempre. Però loro erano ottimisti.

Purtroppo non ti potevi affezionare troppo a quei simpatici coinquilini, perché dopo un po’ se ne andavano. Ma non perché passavano a miglior vita. Passavano a miglior appartamento.

Cambiavano casa, traslocavano perché si stancavano di stare sempre nello stesso posto. Si facevano il giro di tutti i palazzi senior friendly di Cincinnati, se poi avevano soldi andavano negli appartamenti al centro, poi in campagna, poi tornavano in città e così via.

Tutti andavano e venivano tranne Marilù e Rod, che continuavano a regalarmi pupazzi di pezza e gadget dei Bengals.
Sono partita poi anche io e ho lasciato loro il mio numero di telefono.
Ma non mi chiamate la sera che per me è notte, c’è il fuso orario eh!

L’altro giorno Rod mi ha chiamato, di pomeriggio. Mi ha detto che Marilù era partita. La sua voce tremava. Come era partita, no non è possibile, Marilù non parte mai. C’è pure il virus, dove è andata? Lontana. Lontana dove? Rod non ha risposto. Dal suo respiro riuscivo a capire che stava piangendo. Ci siamo salutati.
Ci ho pensato e penso di aver capito dove si trova Marilù.

Dopo aver ordinato a tutti gli abitanti del condominio di stare a casa e di non traslocare perché non è un buon momento, Marilù è andata a fare spesa per tutti. È tornata, ha distribuito i viveri ed è salita in casa per riposare. Lì le hanno citofonato numerose persone, preoccupate perché non riuscivano a trovare mascherine e Amuchina.

Marilù ha sospirato, si è messa il cappotto e ha preso il bus. Non ha trovato le mascherine nel negozio del quartiere, allora è andata in centro. Non le ha trovate nemmeno in centro, allora è andata in un altro quartiere. Finite pure lì.

Lo sappiamo bene che in questo periodo le mascherine sono introvabili.
È sopraggiunta la sera, Marilù voleva tornare a casa ma nella sua mente è apparsa l’immagine di tutti quegli anziani soli, indifesi. L’immagine di Rod, perché la bandiera dei Bengals non sarebbe bastata per proteggerlo.

Marilù ha continuato a cercare. Ecco, lei sta ancora cercando.

“La grandezza dell’uomo si misura in base a quel che cerca e all’insistenza con cui egli resta alla ricerca” (Martin Heidegger).