Mai più trappole su internet, ecco le nuove regole

Mai più costi nascosti e trappole su Internet. Basta contratti conclusi solo per telefono. Fine dei labirinti per ricevere rimborsi. Il cittadino esce rafforzato dalle nuove norme che entreranno in vigore il 14 giugno per effetto della direttiva europea sui diritti del consumatore, recepita dal Parlamento con il decreto legislativo 21 del 21 febbraio 2014. Ecco le principali novità.
COMPETENZA ALL’ANTITRUST – Fin da subito l’Antitrust ottiene la competenza esclusiva in materia di pratiche scorrette anche nei settori regolati come l’energia elettrica o il gas. Sui provvedimenti dovrà acquisire il parere delle rispettive autorità. Potrà comminare sanzioni fino a 5 milioni di euro.
PREZZI TRASPARENTI SU INTERNET- Il venditore deve chiarire il costo totale del prodotto, comprensivo di tutti gli extra. I consumatori non sono tenuti a pagare costi aggiuntivi se non ne sono stati informati prima di inviare l’ordine. Inoltre oroscopi, suonerie e giochi non possono essere pubblicizzati come ‘gratis’ se sono legati a costosi abbonamenti. E servizi aggiuntivi (come le assicurazioni facoltative in caso di biglietti aerei) devono essere richiesti esplicitamente.
CONTRATTI PER TELEFONO SOLO CON FIRMA – I contratti conclusi telefonicamente vincolano il consumatore solo dopo che ha firmato l’offerta (anche mediante firma elettronica).
RIMBORSI FACILI E VELOCI – Si allunga da 10 a 14 giorni il tempo a disposizione per cambiare idea nelle vendite a distanza, e arriva fino a un anno e 14 giorni se il venditore non ha informato il cliente sul suo diritto al recesso. Per esercitare questo diritto il cliente può usare un modulo standard universale. Deve ricevere il rimborso di quanto pagato entro 14 giorni.
CONSEGNE ENTRO 30 GIORNI E DANNI A CARICO VENDITORE – I beni devono essere consegnati senza ritardi ingiustificati ed entro 30 giorni o il consumatore può recedere dal contratto. Ogni rischio di perdita o danneggiamento dei beni è a carico del venditore fino a che l’acquirente non ne entra fisicamente in possesso.
NO A CALL CENTER COSTOSI – Le telefonate al servizio clienti per l’assistenza post vendita non possono avere un costo superiore alla tariffa base della linea telefonica.
PIÙ INFORMAZIONI – Il negoziante deve informare il consumatore dei diritti e delle facoltà a lui riconosciute dalla legge. In caso di vendita di contenuti digitali deve chiarire eventuali limiti di compatibilità e di riproducibilità.
ESCLUSIONI – La nuova normativa non si applica ai contratti a distanza se il prezzo non supera i 200 euro e ad alcune tipologie di vendita come i contratti di credito al consumo, i contratti a distanza di servizi finanziari, la multiproprietà, i contratti stipulati con l’intervento di un pubblico ufficiale – tra cui i notai -, ai contratti turistici.
Finalmente sti maledetti truffa anziani avranno la vita più difficile!