Rambo, il cane malato potrà usare l’ascensore nonostante i condomini contrari
Ha un lieto fine la storia di Rambo, lo sfortunato labrador di Roma che, salvato dal canile si è visto visto negare la possibilità di utilizzare l’ascensore da una delibera votata all’unanimità da un piccolo condominio della zona di Villa Bonelli di Roma.
Il cane soffre di displasia alle anche e osteoartrosi al gomito delle zampe anteriori e per lui i quattro piani da scendere e salire per le passeggiate quotidiane rappresentavano una sofferenza e un danno alla salute. La proprietaria si era quindi rivolta al Codici per vedere rispettati i propri diritti.
L’associazione ha scritto al condominio diffidandoli al ritiro della delibera al fine di evitare che la questione giungesse al giudice di pace. Il condominio in questione si è riunito in questi giorni e ha deciso di revocare la delibera. «È un caso che ha destato l’interesse e lo sdegno di moltissimi cittadini – spiega Valentina Coppola del Codici – la situazione era particolarmente toccante data la malattia del cane, ma è un caso tutt’altro che isolato. Il nostro sportello tutela animali sportello diritti animali codici.org riceve in media una decina di mail a settimana che significa più di 500 annue riguardanti problemi condominiali a causa dell’utilizzo degli spazi comuni da parte di proprietari di animali domestici. Codici ricorda quindi a quanti intendano acquistare un immobile di sincerarsi che il regolamento condominiale contrattuale, cioè il regolamento stabilito dal costruttore del palazzo ed accettato mediante approvazione esplicita da tutti i condomini al momento della compravendita, non contenga la clausola di divieto di detenzione di animali domestici o di utilizzo dei luoghi comuni (ascensore, vialetto di accesso, parchetto) da parte di questi».
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