NICCOLÒ FABI E AMICI RICORDANO LULÙ, AVREBBE COMPIUTO 2 ANNI
Lorenzo Jovanotti che improvvisa sul palco insieme a Giuliano Sangiorgi, Max Gazè e Stefano Di Battista, sono una delle immagini più belle di una giornata speciale. Lorenzo è stato uno dei protagonisti di «Parole di Lulù», il concerto che Niccolò Fabi ha organizzato al Casale sul Treja, nella radura di un bosco alle porte di Roma, per ricordare la figlia che oggi avrebbe compiuto due anni. Un’idea che ha coinvolto decine di musicisti, alcuni dei quali suoi amici storici, altri venuti per solidarietà. E tra l’altro alla solidarietà era legato questo evento con una raccolta di fondi a favore del Cuamm, una ong che lavora in Africa e che sta portando avanti un progetto per un’ospedale pediatrico in Angola. Giovanotti ha proposto tra l’altro una versione reggae della ‘Donna cannonè, il classico di Francesco De Gregori che lui ha definito «una splendida canzone sulla sparizione». C’era un’atmosfera unica per un evento che ha mobilitato la musica italiana che, come ha detto Elisa, si è fatta coinvolgere per un concerto dove «c’erano tanti sentimenti». Anche Claudio Baglioni è salito sul palco per cantare una versione acustica di «Strada facendo». A presentarlo è stato proprio Niccolò Fabi che ha ringraziato tutti quelli che hanno partecipato, compresi gli oltre diecimila spettatori che hanno intasato le strade che portano al bosco. La musica è cominciata intorno alle 3 del pomeriggio: il primo a salire sul palco è stato Roberto Angelini, mentre Stefano Di Battista e Rita Marcotulli hanno dimostrato la capacità dei jazzisti di adattarsi a qualunque situazione. Samuele Bersani ha fatto ascoltare ‘Chicco e spillò e ‘Giudizio universalè, Gianni Morandi ‘Vità, ‘C’era un ragazzò e ‘Scende la pioggià. Neri Marcorè e Luca Barbarossa hanno portato un angolo di cabaret cantando ‘Senza Finì con Marcorè che imitava la voce del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Tra le esibizioni quelle di Enrico Ruggeri con ‘Mare d’invernò, Fiorella Mannoia che insieme a Danilo Rea e Stefano Di Battista ha cantato ‘Sally’ e ‘Che sara«. Ma tra gli artisti che sono venuti qui a ricordare Lulù ci sono anche Elisa, Daniele Silvestri, Manuel Agnelli, Samuel e Boosta dei Subsonica, Marina Rei e Paola Turci, Simone Cristicchi, gli Zero Assoluto e tanti altri in un clima informale e legato all’improvvisazione e all’emotività del momento che però non ha impedito a questo concerto così particolare di avere una fisionomia precisa e un’intensità unica. Con questo suo atto di amore e di coraggio Niccolò Fabi ha chiamato gli artisti della musica italiana ad incontrarsi su una motivazione sicuramente molto forte ma che ha lasciato a tutti il segno di un’esperienza unica.