PENNACCHI PRESENTA CANALE MUSSOLINI ALL’OMBRA DEL COLOSSEO

24/08/2010 di

A distanza di 7 anni dal famoso “Il fasciocomunista”, romanzo che ha ispirato Daniele Lucchetti per il film “Mio fratello è figlio unico”, lo scrittore Antonio Pennacchi si ripropone al pubblico dell’estate romana con “Canale Mussolini” (Mondadori), vincitore del Premio Strega 2010.

Il libro, la cui storia ruota attorno al canale che ha consentito la bonifica della palude pontina, verrà presentato all’interno del ciclo dei salotti letterari di “All’Ombra del Colosseo” mercoledì 25 agosto. Con uno stile asciutto, attraverso frequenti divagazioni e una scrittura originale intessuta di tradizione letteraria e linguaggio popolare al contempo, Pennacchi ripercorre 50 anni di storia reale.

“Canale Mussolini” è un libro lungo, articolato, complesso che sembra comprendere un po’ tutti i generi letterari: il saggio storico, la storia dell’architettura degli anni 30, l’analisi sociologica, il cambiamento di costume, lo sguardo sulla politica, la storia d’amore, il culto della famiglia che si modifica nel corso dei decenni. Siamo nelle valli di Comacchio ai primi del novecento, e la famiglia Peruzzi, attanagliata dalla fame, sarà costretta a lasciare la propria terra ed accettare la proposta di trasferirsi nella pianura pontina, una zona malarica da secoli che il fascismo aveva deciso di bonificare. La promessa di una terra che l’Opera Nazionale Combattenti distribuisce nell’agro pontino convince i nostri protagonisti a trasferirsi in quella zona non ancora risanata che vedrà la nascita di Littoria e di altre città di fondazione.

Nel libro c’è tutta la storia: la nascita e l’affermarsi del Fascismo, la decisione di procedere alla bonifica, le guerre coloniali, la seconda guerra mondiale, la caduta del fascismo e le incertezze della ricostruzione postbellica. Un libro tutto da leggere, il cui vero protagonista assoluto è il Canale Mussolini, quello che ha permesso a quelle terre di essere prosciugate e di diventare abitabili per tutti quegli emigranti che ci si sono spaccati la schiena, in una coraggiosa opera di ingegneria idraulica che non era mai stata portata a termine malgrado i numerosi tentativi.

Alla presentazione interverranno, tra gli altri: il critico letterario Filippo La Porta, Giuseppe Parlato, presidente della Fondazione Ugo Spirito e Luigi Prestinenza Puglisi, architetto e docente di Storia dell’architettura contemporanea all’Università La Sapienza di Roma.

 

“All’Ombra del Colosseo” – Mercoledì 25 agosto, ore 19.00 – Parco del Celio – via di San Gregorio – Roma