ESTATE, RESTANO A CASA 6 ITALIANI SU 10
Estate a casa per sei italiani su dieci. A partire per le località turistiche sarà il 42%, per lo più nella
fascia 18-34 anni (53,6%) e residente al nord (54,8% del nord-ovest, 42,6% del
nord-est; il sud si attesta sul 30,8%). Solo un anziano su tre (37%) potrà godersi
una vacanza.
A tracciare l’identikit del vacanziere è il Censis che oggi ha reso noti i risultati
di un’indagine.
Resterà a casa l’82,1% di coloro che dichiarano di avere un reddito basso. Solo il
17,9% di chi ha magri guadagni riuscirà a fare una vacanza, un dato che sale al 46,1%
tra il ceto medio e al 69,9% tra quanti dispongono di redditi elevati. Altro dato
significativo: sono le donne per lo più a dover rinunciare alla vacanza, il 62,6%.
L’11,5% degli italiani farà una vacanza lunga nel nostro Paese; il 23,6% un
soggiorno breve entro i confini nazionali, il 2,6% una vacanza lunga all’estero e il
4,7% una breve oltre confine. Rispetto alla scorsa estate, c’è la tendenza a ridurre
la durata del soggiorno, sia per i viaggi in Italia che all’estero. Aumentano solo le
vacanze brevi in Italia (dal 18,1% al 23,6%), mentre le vacanze lunghe passano dal
16,7% all’11,5%.
Anche le risorse per le vacanze saranno dosate: solo il 14,2% dei vacanzieri pensa
che spenderà di più dello scorso anno. La propensione a spese maggiori riguarda
soprattutto i giovani (17,3%), le coppie senza figli (16,8%), le persone con alto
reddito (17%). Il 14,9% pensa invece che spenderà di meno. A contrarre le spese
saranno per lo più coppie con figli (17,4%) e famiglie con redditi più bassi (16,4%).
Infine, la spesa resterà più o meno uguale allo scorso anno per il 65,2% dei
vacanzieri.
Il 17,5% andrà all’estero, per soggiorni brevi in due terzi dei casi. Si tratta
soprattutto di giovani: sceglie una destinazione estera il 27,6% delle persone con
18-34 anni che vanno in vacanza, rispetto al 10,7% degli anziani. E si tratta
soprattutto di residenti dei centri minori (con 10 mila-30 mila abitanti), dove il
dato sale al 21,5%, mentre nelle grandi città scende al 16,1%. Il dato più alto della
propensione a viaggiare all’estero per turismo è comunque quello del Sud. I residenti
del Mezzogiorno fanno in generale meno vacanze degli altri, ma si recano di più
all’estero: il 22% di quelli che partiranno varcherà i confini nazionali.
Il Mediterraneo ha sempre una forte attrattiva per gli italiani. Spagna e Francia
fanno la parte del leone: sono stati visitati almeno una volta nella vita
rispettivamente dal 49,2% e dal 44,4% degli italiani. Seguono Grecia (26,4%) e
Croazia (19,7%). La sponda sud del Mediterraneo vede in buona posizione i Paesi che
più hanno sviluppato l’offerta turistica, in particolare l’Egitto (conosciuto dal
21,2%), la Tunisia (17,8%) e il Marocco (15%). Ma si sta facendo largo nella
classifica delle destinazioni turistiche anche la Turchia (12,7%). Rispetto alle mete
di viaggi futuri, soprattutto nei giovani, spiccano l’Egitto, dove ha intenzione di
recarsi il 24% degli intervistati, seguito da Spagna (19,4%) e Grecia (19,2%),
Marocco (14,9%). Infine, Giordania (8,3%) e Tunisia (7,9%).