Ragazza adesca uomini su Facebook, gli amici li rapinano
Una ragazza di 21 anni adescava uomini in chat e li faceva rapinare dai suoi amici. I carabinieri della Stazione Roma San Basilio hanno arrestato 5 persone, tre ragazzi e due ragazze – tutti italiani di 24, 25, 26, 21 e 23 anni – per rapina aggravata e continuata, in concorso.
La vittima, un 27enne romano, aveva conosciuto la 21enne on line su un social network: le normali chiacchierate per conoscersi e poi, l’incontro, a tarda sera, in una via periferica di San Basilio. Il giovane una volta appartatosi in auto con la ragazza, ha rapidamente visto mutare lo scenario immaginato. Una vettura a fari spenti li ha affiancati, sono scese quattro persone con il volto coperto che hanno aperto le portiere della macchina e dopo aver minacciato la ragazza, le hanno intimato di allontanarsi rapidamente. I quattro poi, armati di uno spray urticante, hanno rapinato il giovane del denaro, di un tablet e un telefonino e sono fuggiti.
Il 27enne si è presentato alla stazione dei Carabinieri di San Basilio dove ha denunciato l’accaduto. Consultando il social network, i militari hanno individuato rapidamente la 21enne che con sorprendente velocità ha accettato un nuovo incontro, questa volta però con un carabiniere che si è finto suo coetaneo. Il militare è andato all’appuntamento con la ragazza e dopo qualche minuto che si era appartato è stato raggiunto dalla stessa auto che poche ore prima aveva rapinato il 27enne. Questa volta però dalla vettura sono scesi solo in due, sempre con il volto coperto, i quali sono stati bloccati ed arrestati dai Carabinieri appostati nelle vicinanze. Nella vettura dei rapinatori è stato rinvenuto anche tutto quello che era stato portato via al precedente malcapitato. Ma all’appello mancavano ancora due complici. E mentre i carabinieri di San Basilio erano impegnati nelle loro ricerche un ragazzo e una ragazza si sono presentati al commissariato di polizia di San Basilio dicendo: «Siamo due fidanzati, vorremmo denunciare la rapina della nostra vettura mentre eravamo appartati in una via secondaria di San Basilio».
La vettura però era la stessa utilizzata per le rapine. I carabinieri, avvisati dai poliziotti, non hanno abboccato alla versione fornita dai due ragazzi ed il controllo dei tabulati telefonici ha evidenziato ripetuti e costanti contatti telefonici con gli altri della banda. Così i due finti fidanzati si sono aggiunti agli 3 già arrestati. I cinque, tutti disoccupati, sono stati pertanto arrestati.