SPIAGGE E FONDALI PULITI, RIFIUTI RECUPERATI

30/05/2010 di

Oltre 50 tonnellate di materiali abbandonati sono stati
recuperati nel week-end di volontariato grazie all’iniziativa di Legambiente ‘Spiagge
e fondali puliti-Clean Up the Med’, che ha visto in azione numerosi cittadini sulle
coste e lungo gli argini dei fiumi, armati di guanti e bustoni della spazzatura. Il
tradizionale week-end di volontariato, realizzato con il contributo di Unipol Gruppo
Finanziario, ha preso il via venerdì insieme ai ragazzi delle scuole e si è protratto
per tutto il fine settimana. Da Alba Adriatica (Te) a Zambrone (Vv), da Santa Maria
di Leuca (Le) a Viareggio (Lu), da Genova a Sabaudia (Lt), centinaia di volontari
hanno partecipato all’iniziativa di pulizie delle spiagge.

«È da anni un nostro appuntamento fisso: l’ultimo week-end di maggio migliaia di
volontari decidono di fare un gesto concreto per liberare i litorali dalla spazzatura
– ha spiegato Sebastiano Venneri, vice presidente di Legambiente – Purtroppo è ancora
diffusa la tendenza a scambiare il mare e le coste con una discarica, mettendo in
pericolo la biodiversità dentro e fuori dall’acqua e la bellezza delle nostre spiagge
che sono, invece, un’importante ricchezza da tutelare, una delle risorse
paesaggistiche, economiche, sociali e culturali più importanti del nostro Paese. Ecco
perchè non ci stancheremo di promuovere il rispetto del mare e la tutela del
territorio sensibilizzando cittadini e turisti a non sporcare».

Durante il week-end Legambiente ha distribuito 20.000 shopper in tela
riutilizzabili, messi a disposizione da Coop Italia e circa 100.000 porta cicche
forniti da Bic. Tra i rifiuti raccolti, infatti proprio le buste di plastica e le
cicche rappresentano i più diffusi sul territorio, ma non sono mancati nemmeno vecchi
elettrodomestici, calcinacci, lattine e bottiglie, vecchi sanitari, cassette di
polistirolo, pneumatici usati, ma anche circuiti elettrici e cellulari.