MEETING SULLA CONTRAFFAZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI

27/04/2010 di

Un meeting internazionale dell’ Interpol sulla lotta alle contraffazioni dei prodotti agroalimentari a denominazione ed indicazione geografica protetta: E’ in programma per domani e giovedì a Sabaudia su iniziativa del Corpo forestale dello Stato e del Servizio di cooperazione internazionale della Direzione centrale di polizia criminale del ministero dell’Interno.

Al meeting partecipano, oltre all’Italia, le delegazioni di Spagna, Francia, Portogallo, Egitto, Algeria e Sud Africa. Obiettivo, sottolineano al Corpo forestale dello Stato, quello di «sviluppare azioni di coordinamento fra le diverse Agenzie di polizia a livello internazionale per lo scambio di informazioni, esperienze, attività formative», effettuando anche una «ricognizione delle normative e degli strumenti investigativi a disposizione nei diversi Paesi, con l’intento di realizzare un ‘working group’ di cooperazione tra forze di polizia a livello internazionale». L’iniziativa trae origine dal «crescente fenomeno di contraffazione» cui sono soggetti i prodotti a denominazione ed indicazione geografica protetta (Dop,
Igp e Stg). In Europa attraverso una specifica normativa sono così registrati quasi 900 prodotti di cui 198 solo in Italia.

«I prodotti tipici – spiegano al Corpo forestale dello Stato – costituiscono un importante patrimonio alimentare ed economico a livello nazionale e mondiale che deve essere tutelato per garantire la difesa dei consumatori e della qualità dei prodotti stessi, dei produttori e della legalità del mercato e per salvaguardare una quota importante di biodiversità del pianeta.

Per questo è necessaria un’azione di vigilanza e contrasto degli atti illeciti di contraffazione dei marchi di qualità, la cosiddetta agropirateria, quale azione deterrente a tutela dell’intero mercato». Dal 2009 in Italia Š previsto lo specifico reato di contraffazione di prodotti agroalimentari, riferito a tutti quei prodotti, come i vini, definiti quali tipicità alimentari che costituiscono il cosiddetto made in Italy agroalimentare.