MAENZA, 4.000 TURISTI PER LA PASSIONE DI CRISTO

06/04/2010 di

“Sono entrato in uno spicchio di storia che non conoscevo. Grande emozione.
Grazie del meraviglioso invito”. Con queste parole Enrico Vanzina ha
salutato la comunità maentina dopo aver assistito, visibilmente commosso,
alle tre ore di Rappresentazione che ancora una volta, venerdì scorso, hanno
trasformato il paese in una gigantesco teatro all’aperto.


E’ stata la Passione dei grandi numeri, quella di questa 41esima edizione: praticamente
raddoppiate le presenze di visitatori nel paese (oltre quattromila i turisti
che hanno varcato le soglie di Maenza nell’occasione), centinaia di migliaia
i contatti televisivi (l’evento è stato seguito in Eurovisione attraverso
Roma sat) e decine di giornalisti accreditati da tutta Italia.

Un successo sancito anche da Rai Uno, con la scelta di dedicare proprio alla Passione di
Maenza la puntata di sabato di Uno Mattina Week End, con la presenza in
studio dei figuranti, accompagnati dal presidente dell’Associazione Sacra
Rappresentazione del Venerdì Santo Roberto Ciccateri e dal sindaco di Maenza
Francesco Mastracci.

I conduttori Fabrizio Gatta e Sonia Grey hanno definito la Passione di
Maenza uno degli eventi più caratteristici del sud Italia ed hanno voluto
sentire dalla viva voce del Gesù, di Erode, della Maddalena, le sensazioni
che si provano nel vestire “panni così importanti” che trasudano storia.

Insomma, un bilancio davvero più che positivo per una manifestazione che il
Corriere della Sera ha definito fra le più belle del Lazio e che quest’anno
ha voluto accentuare ancor di più il suo carattere popolare con la scelta di
coinvolgere i visitatori nella Passione, trasformandoli in protagonisti dell’evento
anche attraverso l’iniziativa di mettere a disposizione dei presenti delle
tunichette che li facessero sentire parte della rappresentazione.

Molti gli ingredienti dello straordinario successo dell’iniziativa: dalla
“passione” dei maentini alla professionalità di persone come Benito Trichei
(il costumista), di Moreno Salerno (il truccatore), che hanno certamente
fatto la differenza.

“Siamo già al lavoro per l’edizione numero 42” – ha commentato il presidente
Ciccateri, promettendo grandi novità ed ulteriori salti di qualità per il
prossimo anno la cui caratteristica – quella dell’evento di popolo, quindi
della comunità nella sua globalità – è il valore aggiunto capace di farne un
concentrato di emozioni unico ed irripetibile.