A 50 ANNI DALLA MORTE UNA MOSTRA PER DUILIO CAMBELLOTTI
La rassegna propone l’intero corpus xilografico della raccolta Leggende Romane, incise dal maestro in varie fasi fino 1956. Iniziato intorno agli anni ’20, l’artista realizzò un certo numero di tempere ispirate ad episodi leggendari e personaggi dell’antica Roma, dal periodo regio a quello repubblicano. Cambellotti utilizzò per l’occasione una tecnica mista a base di china e acquerello, usata per creare un fondo scuro dominante, e al di sopra del quale interveniva con della biacca, per rilevare in bianco i volumi. Dal 1926 l’artista iniziò a trarre
repliche xilografiche da taluni degli originali pittorici ampliando sensibilmente il ciclo con nuove incisioni.
Nei trent’anni successivi, lavorandovi periodicamente fino al 1956, Cambellotti ha prodotto in questa serie 35 soggetti (oltre a due varianti, una rifiutata e l’altra di formato minore), pubblicati integralmente solo nel 1980, stampati postumi dai legni originali.
Chi è Duilio Cambellotti. (Roma, 14 maggio 1876 – Roma, 30 gennaio 1960) E’ stato un pittore, illustratore, scenografo, architetto, decoratore, arredatore, designer, cartellonista pubblicitario, scultore, ceramista e incisore italiano. Spirito eclettico e multiforme, si accostò inizialmente all’Art Nouveau, accogliendone però gli aspetti prettamente originari e pionieristici espressi dalle idee di William Morris. Egli, come il Morris, vide nell’arte una finalità sociale, globale, moralistica, pedagogica al fine di renderla fruibile a tutti e, come il “maestro”, divenne artista-artigiano per eccellenza. Per questo motivo viene, a ragione, considerato uno degli esempi più validi in Italia dell’Art Nouveau, che ha caratterizzato l’Europa tra la fine del XIX secolo e l’inizio del successivo. (fonte wikipedia).